lunedì 17 settembre 2018

Massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo!!! Grazie Gerardino.

La Lazio espugna il Castellani di Empoli grazie alla rete fortunosa siglata da Marco Parolo ad inizio ripresa, soffrendo molto più del dovuto e fornendo l'ennesima prestazione non all'altezza della squadra che abbiamo. Il bocciato assoluto è ancora una volta Luis Alberto, dato il rapporto qualità-importanza, che sembra il fratello segreto del calciatore ammiratosi nella scorsa stagione: lento, compassato, senza idee ed anche fuori forma, lo spagnolo non riesce più ad incidere nel gioco biancoceleste, tuttavia mi auguro che sia solo un momento e che l'andaluso torni presto sui suoi livelli. Alla lista dei bocciati possiamo aggiungere Marusic e, soprattutto Wallace, il montenegrino per aver fornito una prova scialba e caratterizzata dall'errore finale ed il brasiliano per aver mostrato ancora una volta la sua inadeguatezza a giocare in un campionato importante come la Serie A, concedendo una clamorosa occasione all'Empoli all'ultimo secondo. Al contrario i migliori in campo sono i soliti Lulic, Leiva ed Acerbi con quest'ultimo già diventato leader della difeda al punto tale che molti tifosi, tra cui io, non sentono il bisogno di rimpiangere De Vrij. Neo della partita è l'infortunio rimediato da Radu che dovrà essere sottoposto a visite strumentali. La prestazione complessiva della Lazio resta una prestazione insufficiente, una prova fornito in cui per ampi tratti la squadra di Inzaghi è rimasta schiacciata nella proprio metà campo dalla pressione di un Empoli, che non sembra una squadra irresistibile. Fortunatamente in questa settimana Milan, Inter e Roma non sono riuscite ad ottenere i tre punti con squadre simili a quella toscana, ma in futuro bisogna migliorarsi per respingere squadre le quali in questa stagione sembrano in rampa di lancio come l'Udinese, il Torino, il Sassuolo e la Fiorentina, tutte nettamente rinforzate rispetto alla scorsa stagione. Con la Lazio palesemente fuori forma il primo tempo non vede clamorose occasioni da gol per gli ospiti se non il palo colpito da Wallace al minuto 45. Ovviamente anche i padroni di casa, dato il discreto livello tecnico, non si rendono troppo pericolosi se non con il triangolo perfetto targato Caputo e Acquah che si conclude all'interno dell'area con la conclusione di quest'ultimo respinta perfettamente da Strakosha. Il secondo tempo parte con tutta un'altra musica composta dagli uomini di Inzaghi che trovano il gol di Marco Parolo al 47° su assist di Lulic e si portano sull'1 a 0. La Lazio, nonostante il gol, smette di giocare e si chiude a riccio nella propria metà campo, soffrendo in maniera allucinante e mostrando una lentezza di gioco imbarazzante. Per questo motivo Inzaghi cerca di dare un po' di sprint inserendo Correa e Durmisi al posto di Milinkovic e Alberto, oltre al cambio forzato Radu-Caceres per l'infortunio del rumeno. L'andazzo lascia presagire tutto tranne il finale thriller a cui sta per andare incontro, data la solidità difensiva laziale e l'offesa inerme dell'Empoli. Invece a 10 dal termine Andreazzoli si trova a giocare con 4 punte e super scoperto permettendo svariate contropiedi agli ospiti che tra l'82° e il 95° sprecano più palle gol di quante ne avessero create fino a quel momento. Il primo a Correa a centrare il palo con la porta totalmente sguarnita a seguito di una corta respinta di Terracciano su tiro di Immobile, il secondo è Ciro a calciare violentemente addosso al portiere da ottima posizione ed il terzo, e più grave, è Marusic a sprecare un'opportunità colossale al minuto 93:30 tutto solo davanti a Terracciano. La partita è ormai finita ma all'ultimo secondo su un cross di Di Lorenzo da destra Wallace allarga le braccia, convinto di essere solo, e, lasciando scorrere il pallone, permette a Caputo di calciare da 0 metri; fortunatamente Strakosha con un miracolo salva il risultato ed i tre punti. Nonostante lo scenario horror degli ultimi secondi, la Lazio conquista tre punti e raggiunge quota 6 su 4 partite disputate, preparandosi al meglio in vista della prima di Europa League.






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