martedì 22 maggio 2018

De Vrij uomo molto piccolo!!! La Lazio non raggiunge il traguardo Champion's League.

Ad essere sincero io non sono uno di quei tifosi che ripone troppo interesse nella Champion's League, un traguardo sicuramente fuori dalla portata dell'attuale gestione Lazio (tanto è vero che per me la stagione laziale si è conclusa con il disastro austriaco), ma allo stesso tempo è scandaloso non guadagnare il traguardo per colpa di un calciatore che ha già firmato con la società avversaria. Si possono trovare sicuramente altre colpe laziali come non vincere a Crotone o come sprecare innumerevoli partite nel corso della stagione come Lazio-Juventus, ma di fronte ai numerosi torti arbitrali e all'ammutinamento, quasi scontato, di un giocatore della propria difesa c'è veramente poco da dire. Per questo motivo io voglio sottolineare il mio continuo sostegno a questi uomini che hanno reso forse leggermente al di sotto di quello che potevano, ma che ce l'hanno messa tutta fino alla fine per regalarci tutte le gioie possibili. La partita è stata affrontata bene dagli uomini di Inzaghi soprattutto nel primo tempo che infatti viene concluso in vantaggio grazie all'autogol di Perisic ed al gol di Anderson, purtroppo però l'infamità di De Vrij e l'uscita di senno di Lulic hanno permesso agli ospiti di ribaltare il risultato e qualificarsi per la Champion's League. Peccato anche perché la Lazio ha dovuto giocare questo match senza Luis Alberto, Parolo, Radu e con Immobile a mezzo servizio recuperato in extremis.
La partita comincia con una Lazio arrembante e con la classica Inter bruttissima senza né capo né coda tanto che al 7° minuto Luiz Felipe si divora un gol praticamente già fatto. Dopo l'occasione di Luiz la Lazio si porta avanti con il tiraccio di Marusic deviato in porta dallo sfortunato Perisic. Al 25° Milinkovic calcia una punizione magistrale e centra in pieno il palo alla destra di Handanovic, rimasto immobile. Non passano neanche 5 minuti alla prima occasione in mischia D'ambrosio riporta in parità gli ospiti sfruttando l'ennesimo errore stagionale di Strakosha su palla inattiva. Ma la Lazio ne ha di più dell'Inter e conclude il primo tempo in vantaggio grazie alla sgroppata in contropiede orchestrata da Lulic e Anderson con il brasiliano abilissimo a trafiggere l'incolpevole portiere avversario. La ripresa comincia nella tranquillità assoluta con l'Inter che non sembra minimamente in grado di capovolgere il risultato tanto che la Lazio amministra ordinariamente il risultato fino al 77°, quando De Vrij, a seguito di un rinvio sbagliato, tanto per cambiare, di Strakosha, decide di rendere omaggio alla sua futura squadra falciando Icardi in area di rigore laziale senza alcuna logica, commettendo un fallo che in quattro anni a Roma nessuno gli aveva mai visto commettere. Ovviamente Icardi trasforma il rigore nella rete del pari. In tutto questo Inzaghi aveva già compiuto due cambi inserendo Lukaku e Bastos al posto di Immobile, stremato, e Radu. Dopo l'evidente scorrettezza dell'olandese a Lulic saltano i nervi e si fa espellere per doppia ammonizione commettendo un fallo inutile nella trequarti interista. Il 2 a 2 però non basta agli ospiti che si portano sul 2 a 3 con il colpo di testa di Vecino su un corner da destra battuto da Brozovic, spedendo i romani in Europa League. Inzaghi tenta il tutto per tutto sostituendo De Vrij, che non avrebbe mai dovuto giocare, con Nani, il quale ovviamente non incide minimamente sul match. Al triplice fischio l'Inter va in Champion's League e la Lazio in Europa League.

















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