venerdì 3 giugno 2016

*Speciale*: Finalmente è tutto finito!!! Analisi di una fra le peggiori stagioni dell'era Lotito.

Se ci trovassimo ancora nelle prime buie stagioni dell'era Lotito avrei di certo esultato per un 8° posto che invece adesso disdegno e giungo a considerare peggio del 12° ottenuto nella stagione 2009-2010. Questo non perché io mi sia imborghesito o perché ritenga la Lazio una squadra che obbligatoriamente debba competere per lo scudetto ogni anno, anche se è ciò che vorrei, ma piuttosto per come è maturato, per le ambizioni iniziali, per la gestione annuale della società e per le scelte senza un briciolo di senso a cui abbiamo assistito nella stagione 2015-2016.
Da dove vogliamo cominciare? Cominciamo dal fatto che non si riesce a battere la Juventus in una finale neanche per sbaglio come se quella squadra per noi fosse il Real Madrid dei Galacticos o lo United degli Invincibili, vedesi la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, questo denota un'assenza di mentalità da parte del mister e dei calciatori che sbagliano costantemente le partite più importanti: i derby, le finali e i preliminari di Champions. Qui si apre un capitolo devastante della nostra stagione: il Bayer Leverkusen. Come si è visto successivamente la compagine tedesca non era imbattibile, ma vari fattori hanno contribuito ad un'umiliante eliminazione per la squadra biancoceleste: pessima campagna acquisti, infortuni e inesperienza in campo europeo, tutto frutto del disastroso lavoro estivo di una società che sembra una barzelletta. Qualunque società con un minimo di progettazione avrebbe comprato qualche giocatore affermato in vista del preliminare e non la bellezza di 5 scommesse, di cui 4 sono fallite miseramente ed una invece ha ancora tantissimo da dimostrare. Ovviamente mi riferisco ai 5 acquisti, o meglio pseudo acquisti, che in totale hanno costretto il gestore a spendere "l'eccessiva" cifra di 14 milioni, milione più o milione meno. I grandi giocatori acquistati sono stati: Patric Gabarron Gil, Wesley Hoedt, Ravel Morrison, Ricardo Kishna e Sergej Milinkovic Savic; a parte il giovane serbo si sono rivelati uno più inutile dell'altro, tanto che gli ultimi due hanno calcalto il campo si e no 10 volte con l'olandese, tanto acclamato, sempre infortunato e non all'altezza della Serie A, ma d'altronde uno che in Eredivise fa 7 gol in 34 presenze non è Johann Cruijff, mentre l'inglese ancora mi domando che aspetto abbia. D'altro canto sui primi due voglio stendere un velo pietoso in quanto, a mio modesto parere, sono due abomini di questo sport con lo spagnolo leggermente più quotato dell'indegno olandese, forse uno dei calciatori più scarsi della nostra ultracentenaria storia che ha visto centrali difensivi del livello di Wilson, Gregucci, Nesta, Stam, Mihaijlovic, Andrè Dias e De Vrij tanto per citarne alcuni. Altro punto culminante della stagione è stato l'infortunio annuale del più forte difensore della Serie A, a causa dell'incompetenza dello staff medico olandese, che ha messo totalmente in crisi il gioco di Pioli, allenatore che andava esonerato dopo il 5-0 di Napoli, a seguito dell'eliminazione in Champions e dei disastri di Verona e per l'appunto di Napoli. Questa è solo una piccola parte di tutto ciò che possiamo criticare di questa stagione, ad esempio possiamo parlare del fatto che il nostro grande direttore sportivo non si è reso conto che il trio Djordjevic, Matri, Klose avrebbe fornito al massimo una decina di gol con il serbo, che non si sa come faccia a calcare campi di Serie A nonostante l'anno scorso mi avesse illuso, con l'italiano palesemente sovrappeso e con il tedesco a fine carriera e 38 anni sulle spalle. Tuttavia il disagio biancoceleste non è solo colpa della società, ma anche di quei calciatori autori di involuzioni al di fuori di ogni logica. Su tutti il bocciato assoluto è Felipe Anderson; il brasiliano, che l'anno scorso spaccava tutte le difese e segnava gol alla Maradona, quest'anno, nonostante i 9 gol tra Europa League e campionato, è stato autore di un'involuzione allucinante che lo ha relegato ai margini della squadra tanto da schiaffarlo in panchina alle spalle di Keita e di Candreva. Alle spalle dell'esterno verdeoro tra le file dei bocciati compaiono di sicuro Marchetti, Gentiletti, Mauricio, Parolo, Mauri, Djordjevic, Cataldi, Braafheid, Berisha, oltre ai nuovi Hoedt, Patric, Kishna, Morrison e Matri, tutti calciatori che nella scorsa stagione hanno contribuito alla scalata al terzo posto della squadra di Pioli, il bocciato per eccellenza. L'allenatore ha sbagliato tutte le partite importanti: finale di Supercoppa Italiana, preliminare di Champions League, gli ottavi di Europa League contro la squadra più scarsa delle 16 pretendenti e i due derby, dopo il quale è stato anche esonerato, mossa ovviamente senza senso di una società che con il calcio non ha nulla a che fare. Boccio tutti in questa stagione e mi sento di assegnargli un 4 grosso come una casa, che non dimezzo a 2 solo per il raggiungimento degli ottavi di Europa League e dei quarti di Coppa Italia, in cui tanto per cambiare abbiamo perso contro la Juventus. Mi sento di salvare solo Miroslav Klose, Antonio Candreva, Lucas Biglia e Keita Balde Diao, gli unici veri giocatori che non meritano questa società indecorosa e sui quali bisognerebbe lavorare per ripartire ma al contrario molto probabilmente l'argentino e l'italiano saranno ceduti, mentre il tedesco ha già dichiarato di lasciare la Lazio. Mai come quest'anno lo sconforto verso la prossima stagione è così alto. L'unica bella notizia dell'estate sarebbe "Lotito ha venduto la Lazio."
















7 commenti:

  1. Perfetta disamina....HAI FOTOGRAFATO TUTTO BENE!!! Ma sopratutto...non vedo futuro...ed è questo quello che mi spaventa!!!

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  2. Tutto giusto, a parte una cosa: André Dias messo tra i grandi difensori della Lazio a fianco di Nesta e Stam. Però anche uno come lui ora farebbe comodo al posto di Hoedt

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    1. Considera che anche Gregucci e Wilson non sono ai livelli di Nesta e Stam era solo per rendere l'idea che abbiamo avuto difensori di una certa qualità a dispetto dell'olandese.

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  3. www.pianetasamp.blogspot.com

    Ciao Daniele, che dirti...
    Ovviamente, da non tifoso laziale, non conosco nei particolari la situazione della tua squadra...
    Dall'esterno mi è sembrato che abbiate pagato soprattutto i tanti, troppi infortuni che vi hanno flagellato per tutta la stagione e privato di uomini di punta, De Vrij su tutti e anche l'involuzione di parecchi elementi che l'anno scorso avevano fatto sfracelli come Felipe Anderson...
    La società ha certamente commesso l'errore che fece anche la mia Samp nel preliminare del 2010 e il Napoli la scorsa stagione ossia quello di attendere l'eventuale approdo ai gironi per rafforzare l'organico, scelte troppo azzardate che rischiano molto spesso di rivelarsi poi infelici mentre Pioli, sinceramente, mi è parso davvero il meno colpevole...ciao!

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    1. Ciao Andrea,
      Pioli al contrario è l'artefice con colpe esagerate come formazioni prive di senso e l'utilizzo di calciatori inappropriati ad un determinato tipo di gioco, vedesi Onazi come vice Biglia o il semplice utilizzo di Hoedt, ed inoltre ha la colpa di essere il classico allenatore "yes man" che accetta tutte le folli scelte di questa pseudo società.

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  4. www.pianetasamp.blogspot.com

    Bè, già è difficile avere in organico un giocatore della qualità di Biglia, figuriamoci un vice Biglia:-)...non credo che Pioli sia così sprovveduto da non rendersi conto che l'argentino e Onazi hanno caratteristiche completamente diverse, ripeto in una rosa avere due registi classici è pressochè impossibile e quando viene a mancarne uno si cerca di rimpiazzarlo alla meno peggio...ciao!

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    1. Su questo siamo d'accordo non è facile avere due registi puri in squadra, per questo motivo avrebbe dovuto trovare un altro tipo di formazione non presentare la stessa con Onazi o Cataldi a sostituire Biglia.

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