martedì 14 giugno 2016

Meraviglioso orgoglio italiano!!! Che prova degli uomini di Conte contro il primo classificato nel ranking mondiale.

Belgio-Italia 0-2
BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Ciman (dal 31' s.t. Ferreira Carrasco), Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Witsel, Nainggolan (dal 17' s.t. Mertens); De Bruyne, Fellaini, Hazard; R. Lukaku (dal 28' s.t. Origi). (Mignolet, Gillet, Denayer, Kabasele, J. Lukaku, Meunier, Dembelé, Benteke, Batshuayi). All. Wilmots.
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (dal 33' s.t. Thiago Motta), Giaccherini, Darmian (dal 14' s.t. De Sciglio); Pellè, Eder (dal 31' s.t. Immobile). (Sirigu, Marchetti, Ogbonna, Florenzi, Sturaro, Bernardeschi, El Shaarawy, Insigne, Zaza). All. Conte
ARBITRO: Clattenburg (Inghilterra)
NOTE: ammoniti Chiellini (I), Eder (I), Bonucci (I), Thiago Motta (I), Vertonghen (B) per gioco scorretto
MARCATORI: Giaccherini al 32' p.t.; Pellè al 47' s.t.
Meravigliosa la prima partita dell'Italia di Antonio Conte in quest'europeo di Francia 2016. Nonostante i dubbi iniziali di formazione il tecnico ex Juventus come al solito non lascia nulla a casa e porta a casa i primi tre punti della competizioni grazie alle reti di due tra i giocatori più criticati, Giaccherini e Pellè. Noi italiani da buoni nostalgici ci eravamo già messi le mani nei capelli leggendo i nomi di alcuni fra i convocati da Mister Conte eppure siamo rimasti stupiti dalla tenacia, la grinta e la cattiveria di un gruppo che è stato forgiato per vincere dalle ceneri della troupe di Brasile 2014. Sotto accusa tuttavia ci sono l'oriundo Eder, il terzino Darmian e lo stesso Pellè autori tutti e tre di una partita sottotono ricca di errori, mentre per quanto riguarda il resto della formazione tutti promossi con Buffon che non è mai stato chiamato ad una vera parata se non sul tiro all'inizio di Naingollan, fra i peggiori dei suoi. Come avevo sentenziato qualche giorno fa al bar con i miei amici il Belgio si è rivelato squadra ricca di taleni e giocatori affermati, ma priva di gioco di squadra, priva di attaccamento alla maglia e priva di attitudine per certe partite. L'Italia parte forte e attacca a spron battuto un Belgio che non riesce a replicare se non con tiri dalla distanza del tutto casuali, così al 32°, su un lancio di pura classe firmato Leonardo Bonucci, Emanuele Giaccherini, autore di una prestazione sensazionale fatta di cuore e sacrificio, porta avanti la nazionale quattro volte campione del mondo. Tra gli uomini in più di qesta nazionale ci sono sicuramente i due Lazionali, Antonio Candreva e Marco Parolo che tra il 35° e il 36° generano due occasioni da raddoppio per gli azzurri: il primo ad impensierire Courtois è Antonio con un sinistro deviato in corner dal portiere avversario, forse il migliore dei suoi, e il secondo è Pellè che sbaglia un colpo di testa facile facile su sponda perfetta del centrocampista laziale. Il primo tempo si conclude con l'Italia in vantaggio e la ripresa comincia con i Belgi all'attacco alla ricerca del pari che sfiorano al 54° con la clamorosa palla gol sprecata da Lukaku in contropiede, generato da un errore rovinoso di Darmian, poco dopo sostituito da De Sciglio, in mezzo al campo. La partita continua con il Belgio che cinge d'assedio l'area azzurra e con gli uomini di Conte che difendono con ordine e sfiorano il 2 a 0 al 55° quando Courtois compie una prodezza sul colpo di testa di Pellè. A 8 dal termine arriva la prima vera palla gol della ripresa per i fiamminghi ed è Origi a sprecarla con un colpo di testa che termina sul fondo, spaventando una nazione intera. Nazione che va vicina all'orgasmo collettivo quando Immobile, subentrato a Eder al 76°, parte in contropiede e va vicinissimo al raddoppio evitato dalla super parata di un impeccabile Courtois e che lo raggiunge al 92° quando l'ennesimo contropiede italiano viene trasformato in oro dall'asse Candreva-Pellè concedendo a Conte la certezza della vittoria finale. La vittoria italiana deve essere il preludio ad un europeo che dovrà riscattare a tutti i costi il terzo posto nei gironi del mondiale 2014.

 

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