venerdì 19 novembre 2010

Perché smettere di sognare?

Oggi è il 19/11/2010 abbiamo superato la metà del girone di andata e siamo ancora lì, ancorati a -1 dalla capolista Milan. Statistiche alla mano la Lazio è la seconda squadra con minor numero di reti subite in 12 partite, solamente 9; solo l'Inter ha fatto meglio subendone a malapena 7. Questo è un dato molto rilevante per analizzare la stagione condotta fin qui dai biancocelesti. Significa che il reparto difensivo non ha bisogno di modifiche, dato che ha subito un numero minimo di gol in stagione. D'altro canto le vittorie si conquistano  sapendo difendersi. 
Ma comunque nel complessivo, la Lazio ha giocato 10 delle 12 partite dominando almeno uno dei due tempi. Anche se dal mio punto di vista uno dei dati più importanti di questa Lazio è l'elevato, ma soprattutto ordinato, possesso palla. Ma dati statistici a parte bisogna guardare la classifica che sancisce le sorti di ogni squadra del campionato e in questo momento la Lazio è in una delle posizioni più belle che esso può offrire e quanto mai insperate a inizio stagione, cioè il secondo posto. Perché francamente, a inizio stagione, prima del fischio d'inizio di Sampdoria-Lazio chi avrebbe ritenuto possibile che la squadra biancoceleste sarebbe stata seconda in classifica alla dodicesima giornata di campionato, dopo aver osservato tutti dal primo posto per svariate giornate? 
Certo la sconfitta nel derby brucia, ma non bisogna ascoltare chi critica accusandoci di aver sconfitto squadre di media classifica, perché comunque la Lazio ha sconfitto squadre come Palermo, Cagliari, Fiorentina e Napoli, senza contare il pareggio con la capolista Milan, che è riuscita a sconfiggere l'Inter in casa dopo una striscia positiva di 46 gare, e questo è tutto dire. Inoltre bisogna anche ricordare che la squadra di Reja è riuscita fare 22 punti in 9 gare, nemmeno lo squadrone di Eriksonn era riuscito nell'impresa. Dopo aver analizzato a fondo questi dati, io dico perché non continuare a credere, perché non continuare a sognare. Questa Lazio può fare grandi cose, ma soprattutto può farci divertire e può invogliare la gente a ritornare allo stadio. Perché io sento dire che squadre come Roma e Juventus lottano per lo scudetto ed esse stanno rispettivamento a meno 6 punti e a meno 5 punti, da noi. Perché sento dire che squadre come Sampdoria e Fiorentina, che stanno vivendo una crisi d'identità lottano per Champions League se sono rispettivamente a meno 10 e a meno 11 punti di distacco da noi. La domanda sorge spontanea; perché non siamo considerati all'interno del mondo giornalistico che ruota intorno al calcio?
Proprio per questo motivo siamo noi i primi a dover sostenere la nostra Lazio, che con il nostro aiuto può volare e conquistare grandi traguardi, come la qualificazione in Europa League, o in Champions o la vittoria di quella cosa, che noi scaramantici non vogliamo neanche nominare.
Prendendo spunto dalla Divina Commedia possiamo dire di trovarci "Nel bel mezzo del cammin di nostra vita"; proprio perché noi dopo metà girone di andata siamo ancora lì, ad un punto dalla vetta ed ora andiamo a Parma per affrontare quella squadra contro cui Reja debuttò nell'anno del disastro, perciò andiamo  In Emilia-Romagna per vincere, e far vedere a tutti chi siamo e per cosa lottiamo.


Autore:
Danimanu1

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