venerdì 21 settembre 2018

Buona la prima per la Lazio europea!!! Oramai vinciamo solo soffrendo.

Una partita incredibile contro una squadra modesta consegna i primi 3 punti stagionali in Uefa Europa League alla Lazio di Simone Inzaghi, che probabilmente nel prossimo match dovrà guardarsi bene dall'Eintracht Francoforte, vincente a sorpresa in quel di Marsiglia. Una partita sulla carta da 3 punti semplici con ben 8 riserve in campo (soltanto tre titolari come Alberto, Milinkovic ed Acerbi) ha rischiato di diventare un kolossal horror con quegli ultimi 5 minuti infernali caratterizzati dal gol di Zelaya, l'errore clamoroso di Lulic e l'assedio finale degli ospiti. I segnali di una squadra fuori forma si erano già palesati nei match precedenti di campionato e continuano a perdurare anche nel giovedì di coppa, soprattutto in quei giocatori che dovrebbero guidare la squadra come Alberto, gol escluso, e Milinkovic. Lo spagnolo su tutti sembra l'ombra del calciatore ammirato nella scorsa stagione e probabilmente domenica verrà fatto riposare per dare spazio a Correa, chissà se l'argentino non fornirà una prestazione in grado di far venire più di qualche dubbio a Mister Inzaghi. Da sottolineare la prova di Caicedo, nonostante qualche palla-gol, autore di un pregevole assist ed in grado di procurarsi il calcio di rigore, tuttavia una prova contro una squadra cipriota non può essere un ottimo banco di prova. Per l'appunto la gara comincia nel segno di Caicedo con due assist, di cui uno di tacco, per Murgia e Alberto che il secondo trasforma nel gol dell'1 a 0, rendendo la sfida in discesa per i padroni di casa. Il centravanti ecuadoregno potrebbe condire la sua prestazione anche con una rete, ma su assistenza di Alberto non riesce a centrare la porta, calciando da ottima posizione. Dopo questi primi 20 minuti di dominio, la Lazio si abbassa e gestisce il risultato con calma per tutto il primo tempo, tanto che non accade assolutamente nulla fino al 64°, quando su un calcio di punizione da destra Papoulis sfiora il gol con un colpo di testa in girata. Gli ultimi 14 minuti sono da romanzo thriller e cominciano con la potentissima punizione battuta da Markovic e terminata sul palo. Passano appena due minuti e Caicedo conquista un calcio di rigore trasformato in rete da Ciro Immobile, subentrato poco prima ad Alberto, dando l'impressione ai padroni di casa di aver chiuso la disputa. Certezza alquanto infondata dato che appena due minuti dopo Zelaya riapre il match sfruttando una serie di rimpalli a seguito di un corner. Dopo il gol si alza l'Apollon, dando alla Lazio la possibilità di bucare in contropiede con i suoi velocisti, e si getta in avanti alla ricerca disperata del gol del pari. I ciprioti quindi si scoprono e permettono ad Immobile e Lulic, che aveva sostituito Milinkovic, di ripartire in contropiede e trovarsi a tu per tu con Bruno Vale, ma il capitano laziale si divora un gol talmente clamoroso, grazie al salvataggio di un difensore, che vi consiglio di vederlo per capire la gravità dell'errore commesso. Sebbene l'errore madornale di Lulic, la Lazio riesce a conquistare i primi tre punti e si trova prima in classifica a pari merito con l'Eintracht Francoforte, futura avversaria dei biancocelesti.


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