domenica 15 luglio 2018

Ufficiale: Felipe Anderson è un nuovo calciatore del West Ham.

Si sapeva già da qualche giorno dell'ormai conclusione per la trattativa che ha portato Felipe Anderson ad indossare la maglia degli Hammers di Inghilterra, eppure fino ad oggi, data dell'ufficialità, una piccola parte del mio cuore aveva sperato in una brusca inversione di marcia. Tutti diranno che la Lazio ci ha guadagnato da questa cessione, che 40 milioni di euro sono tanti e che arriverà di certo un sostituto, ed in realtà il mio raziocinio mi porta a condividere tutte queste opinioni ed ad accogliere come positiva questa cessione. Ma il mio cuore no.
Il mio cuore non vorrebbe mai vedere andar via un giocatore in grado di infuocare gli spiriti con dribbling funambolici e di entusiasmare la folla con giocate di fino di altissima qualità, il mio cuore spera ancora che a metà secondo tempo sbuchi dalla panchina un capello afro pronto a ribaltare la gara ormai perduta, il mio cuore scalpiterebbe per ammirare ancora una volta una di quelle devastanti accelerazioni, perché, come si suol dire, al cuor non si comanda.
Adesso però basta parlare di me, parliamo di te mio caro Pipe. Se dovessi definirti con un solo aggettivo sceglierei sicuramente lunatico. Sì, tu sei lunatico e lo sai perfettamente! Questo perché la tua prestazione era direttamente proporzionale al tuo umore e alla tua capacità di sopportare la pressione del momento. Saresti potuto essere incoronato Re di Roma eppure la tua debolezza e mancanza di lucidità ti hanno fatto spesso finire nell'ombra, nonostante le tue evidenti doti che a pochi altri calciatori biancocelesti sono state concesse in 118 anni di storia. Se invece di un aggettivo dovessi scegliere un sostantivo per definirti, magari richiamando un po' di sentimentalismo, ti assegnerei rimpianto. Eh sì, tu sei e sarai il rimpianto per eccellenza. Il rimpianto del mago, sportivamente parlando, che saresti potuto essere e che probabilmente non sarai mai, ma proprio per questo io spero che sia stata l'aria dell'Urbe a destabilizzarti e che magari l'antica Londinium, che probabilmente condivide la nostra stessa aria vista che l'abbiamo fondata noi, possa rigenerarti e permetterti di affermarti ai livelli che meriti, perché tu meriti decisamente di più di quanto hai raccolto fino ad oggi. Ci hai fatto sognare, ci hai fatto gioire, ci hai fatto godere, ci hai fatto soffrire e ci hai fatto arrabbiare, ma tutto questo lo hai sempre fatto con quell'ingenuità e quella spontaneità che ti ha sempre contraddistinto, riuscendo in qualche modo a fare breccia nel cuore di tutti i laziali, anche quelli con il cuore più duro, anche quando il tuo atteggiamento irritante ci avrebbe spinto ad allontanarti. Addio Felipe, sei stato, sei e sarai per sempre il nostro più dolce e adorato rimpianto.
OBRIGADO PIPE.



























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