mercoledì 18 aprile 2018

Pareggio indolore che accontenta tutti!!! Fortunata la Lazio nel finale.

Non avendo ancora smaltito il disagio accumulato per l'eliminazione di giovedì, la tifoseria laziale comunque manifesta superiorità in termini di spettacolo e coreografie, umiliando la povera lupa con sei mammelle rappresentata dai cugini. Lo stesso non accade in campo, ove a spuntarla è un pareggio a reti bianche condito dal palo di Peres e dalla traversa allo scadere di Dzeko, che graziano la Lazio. Eppure nonostante le due colossali occasioni sprecate dai cuginastri, la partita, fino all'espulsione di Radu, è stata sempre e costantemente in mano all'undici laziale, che ha dimostrato di aver rialzato la testa e di voler lottare fino alla fine per conquistare il 3/4 posto in classifica. La Roma, invece, sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria in coppa di martedì è sembrata meno vivace del solito, giocando una partita di attesa nella speranza di colpire gli avversari in contropiede. Anche in questa serata si può imputare un errore ad Inzaghi, quello di dover a tutti i costi inserire Luis Alberto al posto di Anderson, sebbene il brasiliano abbia ampiamente dimostrato di essere più in forma dello spagnolo. Oltre questo non resta molto da dire su un derby caratterizzato dalla spettacolare coreografia biancoceleste e da un scialbo pareggio sul rettangolo verde.
L'inizio della gara in realtà lasciava presagire una serata ricca di gol ed occasioni, dato che già nei primi minuti Parolo era riuscito ad arrivare alla conclusione dai 15 metri spaventando non poco il pubblico romanista. Tuttavia il pareggio interista a Bergamo e la possibilità per entrambe le squadre di appaiarsi sopra i milanesi, ha fatto sì che nessuna delle due si sbilanciasse troppo e creasse numerosi pericoli agli avversari tanto che il palo di Peres arriva come un fulmine a ciel sereno grazie alla grande invenzione di Nainggolan. Nel secondo tempo invece è Immobile a sfiorare il gran gol su assist perfetto di Milinkovic, tuttavia al giocatore napoletano non riesce una giocata dall'elevato coefficiente di difficoltà. Al 60° Inzaghi richiama Anderson e Lulic per inserire Alberto e Lukaku con il brasiliano che giustamente sembra non gradire il cambio. Successivamente è proprio Alberto a sfiorare il gol con una botta dal limite che non coglie lo specchio della porta di Alisson. La partita man mano che scorrono i minuti si addormenta e sembra non dover presentare più alcun pericolo e così il buon Radu decide di farsi espellere ricevendo un secondo giallo inutile per una trattenuta insensata ai danni di Under, riaccendendo la sfida a dieci minuti dal termine. Inzaghi a questo punto è costretto ad inserire Bastos al posto di Immobile e a schierare Milinkovic unica punta, e neanche a farlo apposta in 10 la Lazio trova la palla gol più ghiotta del match con la deviazione di El Shaarawy in anticipo su Marusic che per poco non inganna Alisson. Da qui in poi però è un susseguirsi di occasioni per Dzeko che prima chiama Strakosha alla parata, poi centra la traversa e poi sfiora il palo alla destra del portiere laziale con una botta dai 30 metri. Il derby si conclude con il tentativo di Milinkovic di segnare da circa 60 metri senza però riuscire nell'impresa. La Lazio e la Roma rimangnono appaiate rispettivamente al quarto e al terzo posto per via degli scontri diretti a favore dei giallorossi.

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