martedì 13 marzo 2018

Il capolavoro di Immobile addolcisce la pillola!!! Ancora una volta un rigore negato.

Nel 2006, annata croce e delizia per noi italiani, dall'altro lato dell'oceano uscì una commedia romantica diretta da Donald Petrie con Lindsay Lohan e Chris Pine in cui i due protagonisti attraverso un dolce bacio alla francese si scambiavano vicendevolmente la sfortuna. Ora io non so a noi chi ci abbia dato questo maledettissimo bacio, ma è anche vero che la Lazio sta vivendo un incubo di sfortune neanche avesse attraversato la strada a seguito di una colonia di gatti neri. Tutto è cominciato con l'eliminazione ai rigori, per definizione una lotteria, contro il Milan, ha avuto seguito con il gol di Dybala a partita scaduta e con il palo di Immobile contro la Dinamo, per completarsi domenica con il gol di faccia ed involontario di Pavoletti e l'ennesima "svista" arbitrale, nonostante la presenza del VAR. Difatti solo il gol capolavoro di Immobile a partita scaduta ha messo un tampone alla malasorte che ci perseguita limitando a sole 3 lunghezze il distacco dai cugini romanisti e dal terzo posto. Certo parlare di sfortuna sull'ennesimo errore arbitrale può essere interpretato da molti come falso buonismo, visto che a pensar male non si fa sempre peccato. In questa occasione è stato lampante l'utilizzo di due pesi e due misure, ovvero l'utilizzo del VAR per il rigore dei rossoblu e il non utilizzo per il nostro, quando tra i due forse il più palese era proprio il nostro. Il primo tempo è molto equilibrato con poche occasioni da ambedue le parti tanto che i rossoblu vanno in vantaggio sull'unica azione pericolosa creata: con il pallone che carambola prima in faccia a Pavoletti e dopo oltre la linea della porta laziale, successivamente alla traversa colpita da Han con un ottimo colpo di testa. La Lazio, che aveva sfiorato precedentemente il gol dell'1 a 0 con un destro da fuori di Alberto, si trova a recriminare al 28° per un fallo "sandwich" commesso da Barella e Ceppitelli ai danni di Immobile, tuttavia per Guida non solo è regolare addirittura non c'è la necessità di controllare le immagini al VAR. Fortunatamente qualche minuto dopo Ceppitelli sigla un autorete, procurata da Leiva, e porta gli ospiti sul risultato di 1 a 1. La ripresa si apre con la Lazio in avanti, ma è il Cagliari a passare a causa del fallo commesso da Luiz Felipe, anche se è stata ottima la sua prestazione macchiata da quest'errore e da un retropassaggio sbagliato non sfruttato da Farias, su Pavoletti all'interno dell'area di rigore, permettendo a Barella di trasformare il penalty. L'errore sul fallo non è però solo di Luiz, anzi la maggior parte dell'errore è di Basta che con un retropassaggio da codice rosso manda in confusione sia il brasiliano che Strakosha, confusione da cui nascerà il fallo. Dopo il gol Inzaghi inserisce Nani al posto di De Vrij, sostituzione che si va ad aggiungere a quelle precedenti di Anderson e Milinkovic al posto di Parolo e Lukaku. Proprio il brasiliano è il giocatore più in vena e nei 5 minuti di recupero crea il panico nell'area rossoblu permettendo prima a Nani di calciare indisturbato dal limite dell'area piccola, e qui il portoghese dovrà spiegarci come ha potuto mancare il bersaglio, e dopo servendo Immobile, il quale compie un assoluta magia con un colpo di tacco spalle alla porta che fa impennare il pallone alle spalle di un mal posizionato Cragno. Così la Lazio in extremis agguanta un pareggio poco utile ai fini della classifica dato che l'Inter ha una partita in meno e la Roma ha vinto contro il Torino, ma necessaria per innalzare il morale in vista del fondamentale match di ritorno contro la Dynamo di giovedì sera.






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