giovedì 21 settembre 2017

Sconfitti da sfortuna ed infortuni!!! Pazzesca debacle casalinga.

La meravigliosa annata 2017-2018 biancoceleste avrebbe dovuto conoscere prima o poi la sconfitta, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un modo più tremendo e ingiusto per conoscerla. La Lazio giunge al big match con il Napoli gravata delle assenze di Nani, Anderson e Wallace ed uscirà dal match dell'Olimpico con le ossa più rotte di quanto non fosse precedentemente a causa degli infortuni di Bastos, De Vrij, Basta e Milinkovic-Savic. A memoria personale non ricordo una partita di calcio più maledetta di quest'ultima, fatico a rimembrare di sconfitte causate da quattro infortuni, di cui due pesantissimi e nello stesso ruolo, nell'arco di sessanta minuti ed inoltre mi brucia che non ci venga riconosciuta la grande prestazione, fornita nel primo tempo, da un avversario come Sarri che ha addirittura affermato che gli infortuni non hanno influenzato una gara la quale sarebbe terminata con lo stesso passivo anche con gli undici titolari. E per rispondere al mister napoletano volevo sottolineare la straordinaria prova della Lazio nel primo tempo che non solo ha chiuso in vantaggio, ma anche senza subire più di tanto le azioni offensive del tridente più forte della Serie A. Ancora una volta va sottolineato il meraviglioso acquisto di Lucas Leiva, che fin ad oggi si è mostrato nettamente migliore di Lucas Biglia, che tuttavia non deve mai più essere adattato a centrale difensivo anche se l'emergenza lo richiede, perché il secondo tempo contro il Napoli ha sottolineato tutte le sue difficoltà in quel ruolo. La Lazio parte forte e domina a centrocampo, permettendo agli ospiti di fare pressing fino al limite dell'area per sfruttare ripartenze veloci con gli esterni e sfruttare il solito gioco di Simone Inzaghi. Il Napoli sembra soffrire la solidità difensiva dei biancocelesti e non riesce a creare nulla di pericoloso, così sono i padroni di casa a portarsi avanti alla mezz'ora di gioco quando a seguito di un corner, sul quale Hamsik ha colpito involontariamente il palo della propria porta con una spizzata di testa, Immobile scarta il diretto avversario e serve al centro Stefan De Vrij, lesto a spiazzare Pepe Reina, portando la Lazio avanti. Il Napoli accusa la botta e lascia ampi spazi nei quali Immobile può imbucarsi come un coltello nel burro e così Reina è chiamato a svariati interventi rischiosi di cui uno meriterebbe il cartellino rosso, visto che Ciro era lanciato verso la porta, ma per l'arbitro Damato il cartellino da estrarre è il giallo, situazione molto dubbia. Intanto al 25° Bastos era stato costretto a lasciare il campo, sostituito da Marusic, per infortunio con Basta schierato nella difesa a tre al posto dell'angolano e il montenegrino al posto del serbo. Dopo la mancata espulsione il Napoli ritrova vigore nei suoi uomini migliori e così Insigne imbecca prima Hamsik e poi Callejon, ma il primo coglie il palo da posizione defilata ed il secondo trova la grande risposta di Strakosha, nonostante il guardalinee non abbia ravvisato una clamorosa posizione di off-side dello spagnolo. Durante l'intervallo Inzaghi è costretto a richiamare De Vrij ed inserire Murgia, sempre per infortunio, e a scalare Leiva in posizione di centrale difensivo, questo è l'inizio della fine. Inizia il secondo tempo ed in 15 minuti il Napoli cala il tris con Koulibaly, Callejon e Mertens, dovuto nettamente agli infortuni, infatti il primo gol è un errore di Marusic subentrato a Bastos, il secondo è dovuto all'inadeguatezza di Basta e Leiva nel ricoprire i ruoli della difesa a tre, mentre il terzo è un capolavoro di pregevole fattura firmato Dries Mertens dovuto comunque all'incapacità dei tre dietro di arginare le azioni napoletane. Al 63° si ferma anche Milinkovic ai box per un risentimento muscolare ed al suo posto entra Lukaku e poco prima Insigne aveva sfiorato la quarta rete con una botta dalla distanza deviata sulla traversa da Strakosha. La partita è praticamente chiusa, ma lo scherzo continua e al 72° anche Basta si infortuna lasciando la Lazio in 10 contro il Napoli più forte degli ultimi anni. Per fortuna gli uomini di Sarri non infieriscono e trovano giusto il quarto gol su calcio di rigore al 93° procurato da Zielinski e trasformato da Jorginho. In questa rocambolesca partita la Lazio cade per la prima volta in un campionato che mai come negli ultimi anni può vederla competere per posizioni di alta classifica. Ora bisogna recuperare il prima possibile tutti i titolari e per questo motivo ringrazio il fatto che le prossime gare siano contro Verona, Zulte Waregem e Sassuolo, tre avversari non invincibili sulla carta, così da approfittare della sosta per sperare di recuperare almeno Felipe Anderson ed uno tra Bastos e De Vrij.














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