martedì 22 agosto 2017

Esordio deprimente contro la SPAL!!! Rimandato il giovane Palombi.

Il pareggio interno contro la neopromossa SPAL riporta la squadra di Inzaghi con i piedi per terra e mostra tutti i limiti di una rosa quanto mai incompleta. Sulle spalle biancocelesti pesano come macigni le assenze di Anderson e Leiva, i mancati sostituti di Biglia e Keita e la pochezza del nostro mercato estivo ad oggi. Inzaghi ha arrangiato la formazione come meglio ha potuto schierando Alberto in cabina di regia, anche se il suo ruolo è palesemente quello del trequartista/seconda punta, e Palombi al fianco di Immobile, perché probabilmente ha già tirato le sue conclusioni su Caicedo, che è entrato gli ultimi cinque minuti salvandosi in corner da eventuali critiche o giudizi. Da rivedere Marusic, entrato a circa 20 minuti dal termine, anche se nel calciatore serbo ripongo molta fiducia e, soprattutto, Milinkovic di cui tutti conosciamo le capacità tecniche, ma che deve capire di non poter colpire la palla con il tacco per tutti i novanta minuti di gioco. Sulla partita c'è poco da dire in quanto la SPAL non ha fatto altro che difendersi sfruttando rimesse laterali, finti crampi e tutto quello che di più bieco c'è in questo modo, crogiolandosi nel più mero machiavellismo. A mio avviso la squadra romagnola è la candidata principale a ritornare in Serie B, infatti nonostante le sconfitte sia il Crotone sia il Benevento sia il Verona mi sembrano decisamente più attrezzate rispetto ai biancoazzurri. Tornando alla Lazio devo assolutamente bocciare Palombi, sperando che possa rilanciarsi nelle sfide future, in quanto la sua prestazione è stata nettamente negativa, e appellarmi alla società perché serve un centravanti al posto di Keita, un regista, che un minimo faccia rifiatare Leiva anche lui fuori ruolo, ed a questo punto un quarto difensore data la cessione di Wesley Hoedt, che io personalmente non rimpiangerò.
La partita inizialmente sembra essere un tripudio biancoceleste con gli ospiti chiusi ermeticamente in difesa, del cui primo tempo c'è da segnalare solo il palo di Viviani con Strakosha sulla traiettoria e il tiraccio di Schiattarella, deviato in corner da De Vrij, e la Lazio nella trequarti avversaria a produrre gioco senza però centrare mai la porta del giovane Gomis, autore di una buona prestazione. Durante il primo tempo ci provano più volte Milinkovic, Immobile ed Alberto sia con azioni manovrate sia con ottime conclusioni dalla distanza a centrare il bersaglio grosso, ma un po' l'imprecisione ed un po' il portiere avversario rendono la giornata della tifoseria laziale buia e priva di gioia. Inizia così la ripresa con i tifosi laziali perplessi e tutte le altre "big" del campionato in vantaggio. Al 53° ci prova Immobile a spostare gli equilibri con un colpo di testa deviato in corner da Gomis e successivamente Inzaghi inserisce Marusic e Lukaku al posto di Palombi e Basta, con gli ultimi due tra i peggiori in campo insieme a Lulic. Proprio di Lulic è il miglior tiro dei padroni di casa, una volè dal limite dell'area respinta con i pugni da un ben posizionato Gomis. Resta da segnalare solo la botta di Luis Alberto dai 30 metri che lambisce il palo alla sinistra di Gomis. La squadra di Inzaghi continua ad offendere senza pungere ed a nulla serve l'ingresso in campo di Felipe Caicedo al posto del capitano a pochi minuti dal triplice fiscio di Abisso. Al momento del fischio finale c'è grande rammarico sulle tribune laziali per avere buttato tre punti contro una neopromossa che faticherà non poco in questa Serie A, punti che sicuramente rimpiangeremo di non aver conquistato.





















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