giovedì 18 maggio 2017

Quarta finale su quattro persa con la Juventus negli ultimi 4 anni!!! Consolazione Supercoppa.

Non ho più parole... Sinceramente non c'è molto da dire, la Juventus è più forte e questa lampante vittoria ne è stata la dimostrazione. Quando si prepara una partita per un mese ed in 25 minuti si viene annientati dalla compagine avversaria si può solo alzare bandiera bianca. Ad onor del vero il palo di Keita al sesto minuto grida vendetta, tolto questo però nei primi 25 minuti oltre ai gol di Dani Alves, lasciato solo da Lulic, e di Bonucci, perso da De Vrij, la Juventus sfiora il gol in almeno 4 o 5 occasioni nitide con le botte dalla distanza di Dybala e di Higuain, che si divora anche un'occasione colossale calciando addosso a Strakosha ad appena due metri di distanza dalla porta laziale. Il gol del centrale della nazionale uccide la Lazio, che ha una flebile reazione nel primo tempo con due colpi di testa innocui targati Milinkovic ed Immobile. Da segnalare nel primo tempo l'infortunio al 19° di Parolo sostituito da Radu. La ripresa inizia nel segno di Felipe Anderson, subentrato a Bastos al 48°, che scalda i guantoni di Neto con un bel destro in diagonale. La Lazio ci mette il cuore e Immobile poco dopo ha una clamorosa occasione per accorciare le distanze, ma il suo colpo di testa leggermente deviato con la mano viene parato sulla linea dal portiere avversario decisamente in giornata. Il resto del secondo tempo è un continuo di inutili tiri dalla distanza da parte del team Inzaghi, che, nonostante l'ingresso  in campo di Luis Alberto al posto di De Vrij, non riesce a centrare la porta perdendo per l'ennesima volta con la Juventus senza riuscire a siglare neanche un gol. Tra i migliori in campo per la Lazio c'è da segnalare Strakosha che al 90° si supera nuovamente su un Higuain non in serata evitando il gol del 3-0. Niente da fare quindi per la Lazio che per il terzo anno consecutivo viene eliminata in Coppa Italia dalla Juventus, ormai un'autentica bestia nera: una volta ai quarti di finale e ben due volte in finale. Rimane la consolazione della possibilità di disputare un'altra finale valida per un titolo, ovvero per la Supercoppa Italiana nel mese di Agosto, ma dati alla mano più che consolazione io sono avvolto dalla più cupa rassegnazione.

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