lunedì 12 settembre 2016

Prestazione indecorosa!!! Primo pareggio dell'era Inzaghi.

Una vittoria, una sconfitta ed un pareggio è la formula laziale delle prime tre giornate della Serie A 2016-2017. Simone Inzaghi conosce il primo pareggio della sua gestione e la prestazione del suo team è più che mai soggetta a forti critiche, data la pochezza offensiva espressa domenica pomeriggio. La cessione di Candreva pesa tantissimo sulle spalle della Lazio, credo sia evidente anche per i più scettici, che deve affidarsi a Kishna, giocatore che continua a giocare malissimo, e a Felipe Anderson, sempre più lontano dai fasti passati, motivi per i quali urge la riappacificazione, che sembra essere stata raggiunta, con Keita, il quale deve essere titolare fisso e inamovibile. Sbagliate, oltre alle prestazioni delle due ali e di Lulic, sono state le scelte di Inzaghi, difatti il mister avrebbe dovuto schierare dall'inizio Keita al posto dell'olandese e Milinkovic-Savic al posto del bosniaco se non altro perché il loro apporto alla fase offensiva laziale è evidente (su 5 gol totali dei biancocelesti 1 assist di Keita, 1 assist di Savic e altri due gol provocati dallo stesso serbo). Il Chievo dalla sua ha il merito di difendere con esperienza vista anche la veneranda età del suo reparto difensivo e di arginare Biglia, fulcro del gioco biancoceleste. Questo è il motivo per cui il primo tempo è noioso quanto la messa domenicale la cui quiete viene interrotta dal colpo di testa di Cacciatore respinto da Marchetti con una parata più per i fotografi che di vera necessità. La ripresa comincia e sembra avere tutt'altro andazzo a dispetto del primo tempo con il botta e risposta Gamberini-De Vrij tra il 51° e il 55°, quando al gol del difensore italiano risponde il difensore olandese su sponda di testa di Keita, subentrato a Kishna al 52°. Al 66° Inzaghi inserisce anche Milinkovic-Savic al posto di Lulic.  La Lazio dimostra di soffrire pericolosamente sui calci piazzati così ne approfitta nuovamente Gamberini che chiama Marchetti alla parata sotto la traversa al 63°. Tra il 74° e il 79° la Lazio ha ben tre occasioni, seppur non colossali, con due tiri dalla distanza di Parolo e di Savic, spentisi sul fondo, e con il mancino di Keita, bloccato da Sorrentino. Prima del fischio finale c'è ancora tempo per l'inutile ingresso in campo di Djordjevic al posto di Parolo, con cui Inzaghi dimostra di tentare il tutto per tutto, e il colpo di testa troppo schiacciato di Bostjan Cesar, che non spaventa i tifosi biancocelesti. Con un solo punto in tasca la Lazio esce dal Bentegodi in cui non vince dalla stagione 2013-2014, ove furono proprio un gol di Keita e di Candreva a dare la vittoria ai biancocelesti, è forse un caso? Ad ogni modo speriamo di ripartire già dal match di Pescara e di rivedere magari qualche sprazzo di Anderson e la titolarità di Keita e di Savic, cosicché Immobile non sia costretto a predicare continuamente nel deserto.
















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