martedì 20 settembre 2016

Inzaghi cambia modulo e torna alla vittoria!!! Keita spacca in due la partita.

L'esperimento di Mister Inzaghi dà i suoi frutti e porta la Lazio a quota sette punti in classifica grazie alle reti di Milinkovic-Savic, Radu ed Immobile. Il 3-5-2 con Bastos, De Vrij e Radu dietro a Milinkovic, Cataldi e Parolo e con Anderson e Lulic come tornanti a supporto di Djordjevic ed Immobile ha fornito un buon gioco difensivo ed un mediocre gioco offensivo nei primi 45 minuti a mio avviso per colpa della coppia Djordjevic ed Immobile, ma nella ripresa con l'ingresso di Keita la partita ha assunto tutto un altro connotato che ha portato la Lazio per tre volte in gol. A questo punto sembra proprio inopinabile che il miglior acquisto estivo sia proprio la pace fatta con Keita. Unica nota negativa del match l'intervento immotivato e fuori tempo di Bastos, autore comunque di un ottimo match, su Caprari che ha regalato un calcio di rigore agli abbruzzesi. Le colpe del Pescara sono molte, in particolare la squadra di Oddo ha mancato di cattiveria, quella che si era vista nel match contro l'Inter.
Fin da subito è la Lazio a sfiorare il gol con il colpo di testa di De Vrij su corner bloccato a terra da Bizzarri. Tra il 27° ed il 28° la Lazio sfiora il gol due volte: prima il mancino di Immobile è respinto da Bizzarri sul palo e subito dopo sul corner seguente lo stesso portiere salva su Milinkovic, ma poi non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Parolo, il quale sbaglia incredibilmente. Il Pescara è in bambola eppure ha un moto d'orgoglio ed ottiene il calcio di rigore calciato malamente sul fondo da Memushaj. Al 40° è ancora il Pescara a sfiorare il gol con una botta di Cristante respinta in tuffo da Marchetti. Poco prima del fischio finale Anderson, che è stato autore di un'ottima gara, calcia in porta in diagonale trovando la miracolosa respinta di Bizzarri. La ripresa inizia con gli stessi 22 e al 57° Djordjevic su illuminante assist di Lulic si divora un gol veramente semplice per un attaccante mancino confermando le sue scarse qualità offensive, così poco dopo Inzaghi lo richiama per inserire Keita. L'ingresso del senegalese suona la carica e a sei minuti dal suo ingresso la Lazio trova il vantaggio con lo stacco di testa imperioso di Milinkovic-Savic su servizio di Felipe Anderson. Neanche cinque minuti e la Lazio raddoppia con il colpo di testa di Radu sul corner di Cataldi, veramente abile nel calciarli nonostante la sua pochezza in catena di regia; per il romeno è il secondo gol in carriera contro il Pescara. Due minuti dopo esce un contrariato Felipe Anderson ed al suo posto entra Dusan Basta. Con il Pescara sbilanciato la Lazio ha ottime possibilità di ripartenza così a tredici dalla fine Keita parte da metacampo, scarta due avversari e serve al centro Ciro Immobile per il gol del definitivo 3 a 1. Prima del fischio finale resta da segnalare soltanto l'esordio di Murgia in Serie A all'86° al posto di Savic. Una Lazio esaltante ed esaltata batte il Pescara e si prospetta a cancellare lo storico record negativo in quel di Milano, ove ad aspettarci a San Siro ci sarà il Milan di Suso ed di Bacca.
















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