lunedì 15 febbraio 2016

Festival del gol biancoceleste!!! Devastato il Verona.

Se nelle ultime 3 gare la Lazio aveva segnato zero volte, possiamo affermare che con il match di giovedì si sia leggermente rifatta, siglando 5 reti al Verona e rischiando più volte di aumentare il passivo. La nota positiva è nuovamente Stefano Mauri, autore di un gol e presente in tutte le occasioni pericolose dei padroni di casa, ed anche Danilo Cataldi, autore per la prima volta in stagione di un match perfetto, condito da due assist. Nel primo tempo la Lazio studia gli avversari e concede anche due buone occasioni al Verona, entrambe aeree, con Pazzini e Toni che si concludono con un nulla di fatto. Come detto è proprio Mauri l'uomo in più di questa Lazio tanto che, prima delle occasioni gialloblu, gioca perfettamente di sponda e mette Matri a tu per tu con Gollini, purtroppo per i tifosi laziali l'ex Milan non impatta bene il pallone sbagliando da pochi passi. Nonostante il pessimo periodo di forma laziale, il divario tra le due squadre è troppo alto e la Lazio si trova costantemente nella trequarti gialloblu sfiorando in gol anche con un destro di Lulic dalla distanza respinto da Gollini. Al 37° un Cataldi in giornata sfiora l'euro gol con una botta mancina dal limite parata agilmente dal portiere avversaria. Il primo tempo sembra chiudersi sullo 0-0, ma il centrocampista romano recupera un pallone sulla trequarti avversaria e verticalizza per Matri, il quale è lesto ad incrociare con il mancino ed a siglare il suo 4° gol in campionato. Se la Lazio nel primo tempo aveva giocato un buon match vogliosa di vincere, nella ripresa la voglia sembra triplicarsi e dopo appena cinque minuti è già due a zero con il ritorno al gol del vero capitano Stefano Mauri, abile a trasformare in oro un cross basso di Cataldi. Ovviamente non poteva manca la mia critica al peggiore in campo e al peggior difensore che io abbia mai visto vestire questa maglia, ovvero Wesley Hoedt, che al 61° rischia di riaprire il match deviando sulla traversa in maniera scomposta un innocuo cross di Wsolek.  Successivamente la Lazio sembra chiudere i giochi con la marcatura di Anderson su servizio di Matri, che era in fuorigioco al momento del passaggio di Biglia, ed invece il Verona  al 79° è clamorosamente sul 3 a 2 grazie alle reti di Greco, su punizione, e di Toni, lasciato totalmente solo, neanche a dirlo, da Hoedt. Tra i due gol intanto era entrato Keita al posto di Mauri ed è proprio suo il gol del 4 a 2 con una splendida volè all'82° su servizio di Klose, che aveva rilevato Matri all'80°. A quattro dal termine la Lazio potrebbe portarsi sul 5 a 2, ma Klose si divora un gol dal dischetto dell'area di rigore, rimanendo così a 0 gol stagionali. Tuttavia il quinto gol arriverà al 90° con il calcio di rigore trasformato da Candreva, che all'85° aveva sostituito Anderson, e procurato da Lulic. La Lazio torna alla vittoria in campionato, finalmente sorpassa Empoli e Sassuolo e si proietta, reduce da un'ottima prestazione, al match europeo contro il Galatasaray.















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