lunedì 18 gennaio 2016

Le due facce della medaglia biancoceleste!!! Grande rientro per Lulic.

Una Lazio oltremodo lunatica riesce a conquistare un punto in terra romagnola recuperando un match che dopo appena 18 minuti vedeva la compagine capitolina sotto di due reti. Pioli ripropone gli stessi undici di Firenze, lasciando ancora in panchina il neo-acquisto Bisevac, con Milinkovic, Parolo e Biglia a formare la linea di centrocampo alle spalle di Keita, Djordjevic e Candreva e con il solito terrificante duo difensivo Hoedt-Mauricio, i peggiori in assoluto in campo domenica. Il Bologna dal canto suo viene dalla sconfitta casalinga contro il Chievo della settimana precedente e si porta subito in vantaggio di due reti in maniera casuale e molto fortunata. Prima è una punizione di Giaccherini dai trenta metri, sulla quale Berisha ha qualche colpa, e poi è un tiro di Destro dal limite dell'area piccola, scaturito da una mischia fortunosa, a bucare la rete biancoceleste e a portare i padroni di casa sul risultato di 2 a 0 già al 18° minuto. Non contenti dei due gol di vantaggio i padroni di casa sfiorano il gol del game over due volte con Brighi, prima al 22° e poi al 33°. La prima frazione di gioco termina con questo risultato e con la Lazio che sembra la stessa vista con il Carpi. I due peggiori in campo, oltre alla premiata ditta Mauricio-Hoedt, risultano sicuramente Parolo e Djordjevic, le controfigure dei giocatori della scorsa stagione, perciò Pioli li sostituisce con Lulic e Klose, che risulteranno essere la mossa vincente. Al 52° la Lazio non  riesce ad essere neanche fortunata visto che su un lunghissimo lancio di Hoedt, seguito di una sponda di Miliknovic, Gastaldello inciampa sul pallone superando Mirante e cogliendo in pieno il palo. Questa è l'occasione della riscossa per la Lazio che comincia a prendere il dominio del campo e al 69°, su grande invenzione di Lulic, Klose subisce un fallo da chiara occasione da gol da Masina, procurandosi il calcio di rigore e la conseguente espulsione del terzino bolognese. Il rigore è trasformato in gol da Candreva con il cucchiaio. Otto minuti dopo la Lazio trova il pari grazie al grande gol di Lulic di controbalzo su servizio da destra dell'everegreen Miro Klose, abile in precedenza a sradicare il pallone dai piedi di Rossettini, miglior difensore avversario. La Lazio ormai è in palla e vuole a tutti i costi vincere il match, così si getta tutta all'attacco e all'80° Keita con il mancino spreca un'occasione d'oro per portarsi in vantaggio calciando addosso a Mirante. Successivamente Felipe Anderson entrerà al posto di Candreva per tentare l'ultimo assalto che si concluderà con un nulla di fatto. Molti hanno criticato questa scelta di Pioli di schierare Felipe al posto di Candreva piuttosto che al posto di Milinkovic, invece io questa volta sono concorde con Pioli perché schierare un altro giocatore offensivo avrebbe comportato un eccessivo aumento del baricentro della squadra che avrebbe potuto permettere agli avversari devastanti contropiedi, grazie ai loro veloci giocatori come Zuniga, Mounier o Taider, a dispetto dei nostri lenti e compassati difensori, Hoedt e Mauricio ed in Serie A sono decisamente meglio due punti persi piuttosto che regalarne tre ad avversari che inoltre si sarebbero portati a meno 2 dalla Lazio. Pioli in questa partita va elogiato per come ha gestito il secondo tempo, ma bisogna criticarlo per aver schierato la stessa formazione dell'altra settimana non permettendo a Parolo di rifiatare e non sostituendo Djordjevic con uno qualsiasi fra Matri e Klose che al momento gli sono nettamente superiori.

















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