sabato 31 ottobre 2015

Secondo tempo disastroso!!! Quarta sconfitta su cinque trasferte.

Non c'è niente da fare alla Lazio ogni volta manca un soldo per fare una lira; era così nell'era Reja, così nell'era Petkovic e così è e sarà nell'era Pioli. Ogni qualvolta possiamo affermarci in posizioni di alta classifica arriva la sconfitta di turno, combinata alle vittorie delle concorrenti, che ci rispedisce al di sotto dei primi tre posti, in questo caso addirittura a pari merito con il Sassuolo. Le prossime tre della Lazio saranno in casa, per così dire visto che in mezzo ci sarà il derby, e spero vivamente che il trend di vittorie casalinghe sia mantenuto per poter riguadagnare posizione in classifica. Come al solito è un ex laziale a metterci i bastoni fra le ruote e ormai come di consuetudine usciamo con le ossa rotte dai match in trasferta. Eppure il primo tempo è di totale dominio degli ospiti che non solo vanno in vantaggio al 16° con un calcio di punizione magistrale di Biglia, ma dominano anche in lungo e in largo non lasciando mai giocare i padroni di casa e sfiorando il gol anche con un siluro di Candreva al 44°. La ripresa comincia con l'Atalanta in cerca del pari e la Lazio incapace di sfruttare almeno tre o quattro contropiedi, il più clamoroso sicuramente quello con il liscio al volo di Matri che al 64° lascia il posto a Djordjevic. L'Atalanta si rende pericolosa con qualche tiro che non c'entra la porta e allora Basta decide di aiutarli siglando uno degli autogol più incredibili della storia, ovviamente è stato involontario però poteva giocare molto meglio il pallone (la cosa divertente è che nel primo tempo Masiello aveva rischiato un autogol ancora più clamoroso ma la palla era sfilata alla destra del palo sinistro). A 10 dal termine Pioli invece di sostituire uno spentissimo Candreva e di inserire Morrison, giocatore che poteva contribuire alla risoluzione della partita, sostituisce Onazi, arretrando Milinkovic, e inserisce Klose, passando al 4-2-4. Purtroppo il cambio modulo non fornisce i risultati sperati, anzi proprio su un errore del serbo lungo la fascia sinistra ha il via la ripartenza bergamasca che porterà al raddoppio di Alejandro Gomez. La Lazio prova a reagire, ma mancano le forze e la cattiveria agonistica per riprendersi il match, che termina sul 2 a 1, allontanando i biancocelesti dal secondo posto.


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