mercoledì 7 ottobre 2015

Keita, spacca in due la partita!!! Terzi in solitaria.

Quest'estate quando fu promulgato il calendario di Serie A molti tifosi laziali pensarono che le prime sette partite, tolta Napoli (partita da tripla), avrebbero portato nella cassaforte laziale 18 punti, eppure dopo il disastro di Verona e l'eliminazione dalla Champion's si parlava addirittura di pareggi fuori e vittorie in casa e nessuno avrebbe pensato di poter vedere la Lazio terza in solitaria. Ovviamente il campionato è appena iniziato e, esclusi i partenopei, la Lazio non ha affrontata ancora nessuna big, tuttavia aumenta di molto il morale vedere la squadra biancoceleste permanentemente nella parte alta della classifica, ricordando le assenze pesanti di Candreva, De Vrij e Klose. Il match con il Frosinone è, a mia memoria, il match in cui la Lazio ha avuto più infortuni, ben 4: un taglio sotto l'occhio per Marchetti (sostituito da Berisha), un colpo all'occhio per Djordjevic, la fuoriuscita della spalla di Basta (sostituito da Konko) e problemi muscolari per Lulic e nonostante questo la squadra di Pioli è riuscita a fare bottino pieno contro un team giunto a Roma con il solo scopo di difendersi. Unica critica che muovo nei confronti di Pioli è quella di aver schierato Kishna dal primo minuto, giocatore, che personalmente non mi piace, evidentemente fuori forma ed egregiamente sostituito nella ripresa dal man of the match Keita. Il primo tempo è un tiro al bersaglio dei padroni di casa contro gli ospiti tanto che ci provano in successione: Lulic con un destro che termina alto, Anderson con un destro violento respinto in corner da Leali, Gentiletti con un colpo di testa di poco fuori e Kishna con un tiro di punta terminato sul fondo. La ripresa comincia con la grande giocata di Dionisi che salta secco Hoedt è calcia in diagonale trovando la grande risposta di Berisha, subentrato a Marchetti al 38° del primo tempo. Al 61° Pioli sostituisce Kishna, autore di una pessima gara, con Keita, e sostituisce anche Basta, infortunatosi, con Konko, autore di una partita incredibile. Il Frosinone ci crede ed al 66° Blanchard, che aveva già castigato la Juventus allo Stadium, colpisce di testa da corner e coglie in pieno la traversa della porta di Berisha. Sull'azione seguente Felipe Anderson scappa sulla fascia e crossa basso verso il centro, la palla viene intercettata da Leali e spizzata sui piedi di Parolo, che calcia a colpo sicuro trovando il salvataggio sulla linea di Rosi. Al 78° Konko si improvvisa Cissè e spara una botta al volo su cross dalla sinistra senza trovare la porta, porta che viene centrata due minuti dopo dal destro secco di Keita che trafigge Leali e porta la Lazio sull'1 a 0. Come è classico in queste partite il gol è il colpo che chiude il match e difatti il Frosinone in pratica abbandona il campo lasciando spazio ai padroni di casa che sfiorano un altro gol con un destro di Parolo dal limite dell'area piccola trovando la super-parata di Leali e che all'ultimo minuti chiudono i giochi con un contropiede guidato da Keita, che serve Anderson il cui pallonetto viene respinto da Leali sul piede di Djordjevic abile con un tiro al volo a chiudere definitivamente i conti. Vorrei concludere il post con un encomio ad un calciatore che spesso ho criticato e che oggettivamente a livello tecnico non è fenomenale, ma che tiene moltissimo alla causa Lazio e alla nostra maglia e quel giocatore è Senad Lulic, che con una gamba sola ha tenuto duro e ha lottato fino all'ultimo, complimenti a lui.







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