mercoledì 23 settembre 2015

Caporetto al confronto fu una vittoria!!! Delirio e terrore al San Paolo.

Se il 3-0 di Leverkusen aveva minato le certezza di una bella squadra e il 4-0 di Verona aveva danneggiato ulteriormente un meccanismo che fino a quel momento aveva ben funzionato, il 5-0 di Napoli ha distrutto completamente quel meccanismo ed ha spaventato ed umiliato tutti i tifosi della prima squadra della capitale. Che la partita non prometteva nulla di buono si poteva intuire dalla folle formazione che Pioli aveva schierato in campo: quel 4-3-1-2 con Mauricio e Hoedt al centro, Basta e Radu terzini, Onazi, Cataldi e Lulic in mezzo al campo con Mauri a ridosso di Matri e Keita, ma nessuno si sarebbe mai immaginato un epilogo così disastroso contro il Napoli; ancora a secco di vittorie in campionato, capace di creare occasioni da gol a raffica neanche giocasse contro una squadra di terza categoria. Pietosa la prova di tutta la squadra in particolare quella di Hoedt, quattro dei cinque goal sono colpa sua (scandaloso il primo), non ancora pronto per giocare in una competizione come la Serie A, quella di Radu che ormai non azzecca più una prestazione, quella di Lulic che non sembra neanche più l'ombra del motorino irrefrenabile delle scorse stagioni e quella di Keita ormai solito a divorarsi gol clamorosi davanti la porta come se non avesse mai giocato a calcio nella sua vita. Per l'appunto dopo un inizio bruciante dei biancocelesti, con Keita che a porta vuota non è in grado di fare gol, parte lo show dei partenopei guidato dal "Pipita" Higuain all'11 goal in 8 apparizioni contro la Lazio che al 14° umilia Hoedt, girandogli intorno, e batte un incolpevole Marchetti con un destro dai 20 metri. Passano venti minuti in cui il Napoli domina tranquillamente Insigne lancia in verticale Allan e il centrocampista ex Udinese batte Marchetti, anche su questo goal le colpe tecnico-tattiche di Hoedt sono evidenti. Il Napoli continua a spadroneggiare per tutto il campo sfiorando il 3-0 con un destro di Insigne abilmente parato da Marchetti, ma l'appuntamento con il goal per l'ala napoletana è rimandato ad inizio ripresa quando trasforma in goal una corta respinta di Marchetti su destro di Higuain che aveva scartato tutta la difesa biancoceleste. Intanto ad inizio ripresa per suonare la carica Pioli aveva inserito Anderson e Milinkovic al posto di Mauri e Lulic. A mezz'ora dal termine Radu involontariamente serve Higuain, che neanche a dirlo brucia Hoedt in velocità e firma la personale doppietta e l'undicesima signatura in carriera contro i romani. La Lazio sotto di 4 reti prova a farsi vedere con un destro di Milinkovic che sbatte sulla parte esterna della rete, ma è tutto inutile è ancora il Napoli a fare la partita e a sfiorare un altro gol con un destro di Insigne parato da Marchetti; migliore dei suoi. Ad un quarto d'ora dal termine si rivede in campo a distanza di mesi Filip Djordjevic che rileva Alessandro Matri, prestazione incolore la sua. Ma non è finita perché sull'ennesima sciocchezza difensiva di Hoedt Gabbiadini gli prende il tempo e su assist di Allan castiga il portiere avversario per la quinta volta, distruggendo tutte le certezze degli avversari. Solo per la cronaca restano un tiro di Keita sventato da Reina e il colpo di testa di Milinkovic che scheggia l'incrocio dei pali per tutto il resto rimane solo tanta ma tanta delusione per tutti i tifosi della Lazio.











Nessun commento:

Posta un commento