All. Schmidt
LAZIO (3-4-3): Marchetti; Mauricio, Gentiletti, Hoedt; Basta (86' Patric), Onazi (61' Biglia), Parolo (46' Cataldi), Lulic; Candreva (86' Perea), Klose (46' Keita), Felipe Anderson (86' Oikonomidis).
A disp.: Berisha, Guerrieri, Seck, Konko, Prce.
All. Pioli
ARBITRO: Drees. ASS.: Gerach- Foltyn.
NOTE. Ammoniti: 20' Joo-Ho Park (M), 27' Lulic (L), 57' Bell (M)
Stadio Bruchwegstadion di Mainz, Germania
Marcatori: 43' Malli (M), 48' Samperio (M), 69' Clemens (M) Un'altra sconfitta per la Lazio in questa fase di pre-campionato in cui la Lazio ha subito già 10 reti in tre partite siglandone solo 3, un bottino quasi disastroso. Eppure i primi 40 minuti di Mainz-Lazio raccontano di una Lazio in gestione del match e vicina al gol in svariate occasioni, la più clamorosa con la percussione di Felipe Anderson, poi con un colpo di testa di Parolo e un tiraccio dalla distanza di Anderson. Al 43°, comunque, il Mainz si porta in vantaggio con un contropiede orchestrato da Muto, che serve Malli, il giocatore tedesco a porta vuota non può sbagliare e porta così la squadra di Magonza in vantaggio. Prima del duplice fischio Karius si supera su un colpo di testa di Klose, impedendo al tedesco di pareggiare il conto dei gol. Inizia la ripresa e Samperio raddoppia grazie ad un tiraccio deviato in porta da Mauricio, adesso la Lazio è in bambola e per questo Pioli inserisce il neo-capitano Biglia, che impensierisce subito i tedeschi con un mancino che si spegne sul fondo. Nonostante l'inserimento dell'argentino la musica non cambia e il Mainz triplica il proprio bottino con Clemens, siglando un gol in fotocopia al primo. La Lazio praticamente esce dal campo e a noi tifosi non ci resta che aspettare il triplice fischio finale. Assolutamente da bocciare a mio avviso il nuovo 3-5-2, la Lazio non ha i giocatori per un simile modulo piuttosto dovrebbe assumere la stessa disposizione adottata nella scorsa stagione.
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