lunedì 20 aprile 2015

Per l'ennesima volta la Juve ci tarpa le ali!!! Ringraziamo Reja per aver mantenuto il secondo posto.

Negli ultimi anni la Lazio nel campionato italiano ha avuto varie bestie nere. Quella che si è imposta più prepotentemente di recente è il Genoa con le sue 8 vittorie consecutive, ma ci sono anche il Milan a Milano contro cui la Lazio non vince dall'89 e la Juventus a Torino contro cui la Lazio non vince dal 15 febbraio 2002, quando alla rete di Nedved rispose la doppietta di Stefano Fiore. Il match di sabato sera è stato atipico con la Juventus che si è messa a giocare di rimessa contro una Lazio in grado di fare la partita, ma con assenze pesanti che hanno comportato le due marcature subite, entrambe provocate da errori in fase di copertura della coppia Cana-Mauricio. Per l'appunto la partita comincia con la Lazio che gestisce il pallone ed arriva in qualche occasione nelle vicinanze della porta bianconera, nonostante ciò è la Juventus a portarsi in vantaggio: scontro areo fra Biglia, che aveva una vistosa fasciatura alla testa, e Vidal, il quale serve Tevez, l'Apache si dirige indisturbato verso la porta laziale e segna il gol dell'1 a 0. Il gol, però, non cambia le dinamiche del match e la Lazio continua a spradoneggiare in mezzo al campo, facendo un enorme possesso palla, ed al 25° ha l'opportunità di pareggiare i conti, ma Miroslav Klose dal dischetto del rigore, dopo aver raccolto una corta respinta di Bonucci, calcia male sopra la traversa della porta avversaria. Passano 3 minuti e la Lazio subisce il gol più brutto della stagione con l'assist di Pirlo per Bonucci a metà campo, il quale si invola da solo verso la porta di Marchetti, senza che i due centrali lo coprano, ed ha la possibilità di segnare senza problemi. Il primo tempo si conclude con il tentativo di Evra di testa, terminato di poco fuori. La ripresa inizia con l'ingresso di Candreva al posto di Braafheid e sullo stesso andazzo del primo tempo, ovvero con la Lazio sempre presente in zona-gol, ma con la Juve più pericolosa, difatti sfiora il terzo gol con un tiro a giro di Vidal, ultimo del match per la squadra torinese. La Lazio continua a spingere e sfiora il gol su calcio di punizione dal limite battuto da Candreva, ma il pallone, calciato dall'ala destra romana, dopo essere stato deviato da Tevez, si stampa sulla traversa. Subito dopo il calcio di punizione, Pioli inserisce Keita al posto di Mauri, dando una spinta decisivamente offensiva alla sua squadra. La squadra romana, pur producendo gioco, tuttavia non riesce a realizzare in occasioni concrete il proprio possesso palla, così i biancocelesti cominciano a tentare le soluzioni dalla distanza. Nonostante la tenacia dei laziali la partita non cambia e all'89° arriva il colpo di grazia con l'espulsione, forse un po' eccessiva, di Cataldi per un fallo da dietro su Tevez a seguito delle quale Pioli inserirà Ledesma al posto di Klose. Quasi a partita scaduta un errore di Bonucci concede a Felipe Anderson l'opportunità di calciare al volo verso la porta di Buffon, il quale involontariamente e miracolosamente compie una grande parata, che gli permette di mantenere la rete inviolata. La Lazio torna così a perdere dopo bene 8 vittorie consecutive da quel match maledetto contro i "maledetti", o meglio il Genoa, ma grazie al pareggio fra Atalanta e Roma mantiene la seconda posizione in graduatoria.







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