martedì 23 settembre 2014

Tanta sfortuna e poco cinismo!!! Settima sconfitta consecutiva contro il Genoa.

Portiere esaltato, porta stregata, sfortuna eccessiva e poco cinismo, l'insieme di queste quattro situazioni ha comportato la sconfitta della Lazio di Pioli, una delle più belle degli ultimi anni, allo stadio Ferraris contro il Genoa. Analizzando la partita saltano agli occhi le 13 occasioni da gol sciupate dalla Lazio, la traversa di Djordjevic, i tre infortuni di Biglia, Gentiletti e Basta e la rete avversaria sulla loro seconda azione da gol in tutto il match. Come al solito l'unica nota negativa secondo me è Lulic al posto di Mauri, che in questo match non è potuto entrare, come Klose d'altronde, a causa dei tre infortuni. A proposito dei tre infortuni bisogna dire che la Lazio è stata veramente sfortunata, poiché nel momento in cui ha acquistato un difensore centrale molto buono, ovvero Gentiletti, questo si è subito infortunato per 6 mesi circa, seguito dai 3 di Biglia; per fortuna Basta lo rivedremo in campo già da giovedì contro l'Udinese. Tornando al match di Genoa, la Lazio nel primo tempo domina e spreca una quantità colossale di palle-gol, prima con un diagonale di piatto di Djordjevic a fil di palo, su assist di Anderson, e poi con  un sinistro a incrociare di Parolo, sempre su assist di Anderson, parato da Perin. A questo punto arriva il turno di Lulic che prima scarta due uomini e calcia con il destro, spedendo il pallone in tribuna, e dopo stoppa alla grande un corner di Candreva e calcia con il sinistro trovando la risposta miracolosa di Perin. Al 23° cross da destra di Candreva ed incornata di Djordjevic che termina di un centimetro al di sopra della traversa della porta genoana e al 34° azione personale di Anderson che con un mancino chiama alla super parata il portiere avversario, sempre reattivo. Due minuti dopo, azione fotocopia dei biancocelesti, cross di Candreva ed incornata di Djrodjevic che si stampa sulla traversa con Perin battuto. Il primo tempo finisce con Pioli costretto a fare due cambi per infortunio: Ledesma per Biglia e Konko per Basta. La ripresa comincia con il Genoa che timidamente si affaccia nell'area laziale con un tentativo di cucchiaio di Lestienne che termina fuori. Successivamente la Lazio risfiora il gol con un colpo di testa di Candreva su cross di Braafheid, che termina di poco a lato e poco dopo viene ammonito De Vrij per fallo su Pinilla. Al 72° Candreva, su servizio di Djordjevic, si invola verso la porta avversaria, puntando Perin e calciandogli addosso senza trovare la via del gol, intanto al 68° Gentiletti aveva abbandonato il campo per infortunio lasciando spazio a Cana. All'85° Konko commette un errore, che è causa di un fallo di mano di De Vrij, costretto a lasciare il campo per doppia ammonizione e come per magia due minuti dopo Pinilla trasforma in gol un colpo di testa di Perotti, portando il Genoa alla settima vittoria consecutiva sulla Lazio. Sinceramente ogni match contro il Genoa è una partita maledetta e non posso fare altro che augurarmi che questa striscia maledetta si interrompa il prima possibile.


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