mercoledì 15 febbraio 2012

"Remuntada" spettacolare!!! Noi abbiamo undici leoni.

Rimontone della Lazio in dieci minuti ai danni di un demoralizzato Cesena, che resta nelle parti basse della classifica e perde tre punti fondamentali per la propria salvezza. Un primo tempo disastroso della Lazio, ma un secondo tempo da "VERA LAZIO", quella che non molla mai, quella che non si arrende mai. Reja ha fatte una grande mossa, sostituendo a fine primo tempo uno spento Candreva con Kozak, uno fra i migliori in campo. Nonostante la grande vittoria, il primo tempo è stato una vergogna assoluta, forse il peggior tempo di tutta la stagione biancoceleste. Eppure la prima vera palla gol è della Lazio; assist di Lulic e zampata di Klose, deviata in corner da Antonioli. Subito dopo Iaquinta si fa riconoscere e cerca il gol con un tiro dalla distanza parato in corner da Marchetti. Dieci minuti dopo, Hernanes perde palla nella trequarti del Cesena, la recupera Colucci, che lancia Iaquinta, il quale da posizione defilata esegue un tiro-cross, deviato in porta prontamente da Mutu. La Lazio ha subito l'occasione per pareggiare, lancio lungo di Ledesma, scatto di Klose sulla linea del fuorigioco e tiro da pochi metri, che però si spegne sul fondo. Da qui in poi cominceranno diciotto minuti di nulla assoluto, zero occasioni e zero emozioni, fino al 33° quando Konko atterra da dietro in area Mutu, cartellino rosso per il francese e rigore per il Cesena, che Iaquinta realizza portando la sua squadra sul risultato di 0 a 2. Il primo tempo termina con questo folle risultato. Durante l'intervallo esce Candreva ed entra Kozak. Inizia il secondo tempo e la Lazio si rende pericolosa con Klose, il suo tiro però è parato facilmente da Antonioli, questi sono i primi segnali dell'imminente rimonta. Al 53° Hernanes accorcia le distanze con un gol in girata di destro dal limite dell'area. Subito dopo Hernanes perde un pallone al limite dell'area e Santana sfiora il 3° gol. Ormai la partita è intensa, la Lazio vuole il pari e lo sfiora con Kozak, che servito da Biava, non inquadra lo specchio da pochi metri. L'appuntamento con il gol del 2 a 2 è rimandato solamente di due minuti, infatti al 61° Klose devìa di testa un cross di Matuzalem e in questo modo serve Lulic, che a tu per tu con Antonioli non sbaglia. Arriva il 63°, Hernanes si presenta sotto la Nord per battere un corner, il pubblico carica la squadra, parte il "profeta", il suo cross è rimpallato in area, sul pallone vacante si avventa Kozak, che si defila sulla destra e calcia in porta, tunnel ad Antonioli e boato dell'Olimpico: è 3 a 2 Lazio. Per la Lazio all'83° esce Kozak, esausto, ed al suo posto entra Scaloni. Finisce così. Grande prova di orgoglio di undici leoni, che danno sempre il massimo per questa maglia, finalmente vediamo una squadra con le cosiddette "palle".


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