venerdì 22 aprile 2011

50 anni dopo, sfatato il tabù del Massimino

Da quel gol di Morrone del 1961 sono passati 50 anni; 50 anni per veder la Lazio tornare a vincere a Catani, e mai quest'anno c'è stata una vittoria più bella. Una grande Lazio asfalta completamente il Catania con ben quattro gol, mai accaduto quest'anno che la Lazio segnasse quattro gol in una singola partita, e senza mai dare l'impressione di essere in difficoltà. Per la terza volta consecutiva devo fare gli applausi a Reja che da ben tre partite sta mostrando un gioco più offensivo e bisogna dire che i risultati si vedono, ben 9 gol negli ultimi tre incontri addirittura 7 in trasferta, complimenti mister. Grande prova di tutta la squadra, ma in particolare di Mauro Matias Zarate autore di una grande prestazione suggellata da grandi giocate, un assist e un gol. Ottima prova anche di Mauri e Hernanes. La partita inizia a ritmi lenti, ma di sicuro la Lazio è la squadra che cerca il gol con più voglia e dopo pochi minuti Floccari calcia bene da posizione angolata, ma il suo tiro è respinto da Andujar. Al 14° si infortuna Sculli al suo posto entra Mauro Zarate. La partita continua e su calcio d'angolo di Lodi, colpisce di testa Silvestre, ma il suo tiro è salvato sulla linea da Bresciano. Verso il 31° minuto Hernanes calcia una punizione dai 25 metri, Andujar respinge in fallo laterale. Al 40° arriva la rete del vantaggio laziale, l'azione parte da Zarate che serve Bresciano, il quale apre il gioco sulla fascia destra per Lichtsteiner dribbling secco ai danni di due difensori etnei e cross col mancino spizzato da Mauri e deviato in porta da Hernanes. Sul finire del primo tempo Maxi Lopez ruba il tempo a Biava ed in girata col mancino sfiora il pari. Termina così la prima frazione di gioco. Inizia la ripresa e dopo 25 secondi il Catania pareggia con Schelotto: verticalizzazione di Ricchiuti errore di posizione di Lichtsteiner che si fa prendere alle spalle da Bergessio, il quale in area di rigore da una posizione defilata calcia, sul suo tiro Muslera compie una gran parata e sulla sua corta respinta Schelotto calcia a porta vuota e sigla il gol dell'1 a 1. Successivamente Ledesma vede l'inserimento di Lichtsteiner sul lato destro dell'area di rigore e calcia a botta sicura, Andujar ribatte il pallone sui piedi e Lichtsteiner calcia nuovamente verso la porta e sulla linea di porta il pallone viene respinto da Terlizzi. All'11° minuto Ledesma esegue un lungo lancio, il pallone arriva a Zarate che dal vertice dell'area di rigore esegue un elastico saltando Terlizzi, calcia in diagonale e il suo tiro viene deviato in porta da Mauri è 1 a 2, bisogna però dire che Mauri è in fuorigioco al momento del tiro di Zarate. Al 20° minuto Bergessio calcia una punizione dai 20 metri, ma Muslera salva il risultato compiendo una buona parata. Ancora Hernanes ci prova su punizione stavolta da 30 metri, Andujar blocca in due tempi. Al 33° la Lazio congela il risultato con il gol dell'1 a 3 firmato Sergio Floccari, contropiede laziale che parte da Gonzalez, serve Hernanes che triangola con Floccari e poi lancia in profondità Zarate, che dopo aver visto l'inserimento dell'attaccante calabrese gli cede il pallone e Floccari a porta vuota non sbaglia. Al 45° minuto Zarate calcia una punizione dal limite dell'area e sigla il gol dell'1 a 4 e dopo 2 anni torna al gol su calcio di punizione. Un minuto dopo Morimoto segna di mano, l'arbitro annulla e ammonisce il giapponese, finisce così. Grande Lazio!! Ed ora andiamo a sconfiggere l'Inter per arrivare al terzo posto. Sono sicuro che l'Inter ci darà del filo da torcere, ma dobbiamo essere convinti che NULLA è IMPOSSIBILE.

Nessun commento:

Posta un commento