giovedì 13 gennaio 2011

Per caso ho avuto un dejavu? Mi è sembrato di vedere la Lazio di Ballardini

........................Silenzio passato a riflettere. In questo modo voglio iniziare il commento, riflettendo su quanto è accaduto il 9 gennaio 2011 tra le 15:00 e le 17:00 di quel pomeriggio che qualsiasi tifoso laziale vorrebbe scordare. Perché proprio nel giorno dei 111 anni abbiamo perso una partita importantissima in virtù dei risultati degli altri campi, e per finire siamo anche stati superati dal Napoli. Io dico che ci è andata pure troppo bene perché se la Roma avesse vinto, a quest'ora ci avrebbe anche superato. Ancora una volta Reja ha dimostrato di essere troppo difensivista, totalmente sbagliata la scelta di togliere Hernanes per inserire Bresciano,un ex giocatore. La Lazio ha buttato al vento un'ottima occasione.
Già dall'inizio si è capito che la Lazio non era in giornata perché già dopo pochi minuti il Lecce aveva avuto diversi calci d'angolo in successione. La prima occasione vera però è sui piedi di Mauri, che dal limite dell'area a porta vuota calcia fuori, anche se bisogna dire che al momento del tiro Mauri era sbilanciato. Poco dopo arriva il gol del Lecce, Bertolacci calcia dai trenta metri la palla impatta con la pianta del piede di Brocchi, il pallone si impenna entra in area di rigore e viene scaraventato da Stendardo sui piedi di Jeda, che calcia colpisce il palo e sul rimbalzo la palla colpisce la schiena di Muslera, è 0-1. Il primo tempo termina nell'anonimato. Tra il primo e il secondo tempo c'è un bellissimo siparietto con Carmine Della Corte gran laziale che si getta con il paracadute all'interno dello stadio, insieme ad altri due paracadutisti, e colpisce al volo il pallone sistemato all'interno del campo. Inizia la riprese e dopo pochi minuti su una punizione di Ledesma, c'è il gol del pareggio di Mauri in mischia, c'è da segnalare il fuorigioco del capitano laziale.
La Lazio si è ripresa grande triangolo tra Mauri e Zarate, l'argentino è tutto solo davanti a Rosati cerca di spiazzare il portiere che con il piede salva il Lecce. Al 28' minuto calcio d'angolo della Lazio, va Zarate e da calcio d'angolo colpisce direttamente il palo, la solita maledetta sfortuna della Lazio, come a Genova. Dal palo la palla finisce a Corvia, non coperto da Bresciano, il quale serve Mesbah che avanza lungo la linea di fascia serve Vives, che mette la palla in mezzo, liscio di Corvia e la palla arriva a Grossmuller che tutto solo mette la palla in rete senza problemi. Io mi vorrei soffermare sul gol per criticare uno dei peggiori giocatori dell'ultime settimane, Lichtsteiner. Troppo sopravvalutato perché in ogni partita non riesce a fare un cross, e non lo difendete perché corre, perché se guardiamo questo fattore allora Brocchi è un dio, Mauri ed Ledesma sono due giocatori scarsi, perciò bisogna essere obiettivi è dire le cose come stanno, perché sul 1-2 del Lecce invece di mantenere la posizione su GrossMuller è andato in mezzo all'area dove Corvia era in fuorigioco (guardare momento in cui Vives colpisce il pallone). Comunque ormai il danno è fatto e il tifoso si aspetterebbe la reazione della Lazio ed, invece più niente, anzi il Lecce ha un'occasione clamorosa con Jeda, Munari, Corvia e Grossomuller. Dopo il gol del 2-1 mi è sembrato di vedere la Lazio di Ballardini. Ora però non bisogna arrendersi perché ci attendono partite difficili con Sampdoria, Roma e Bologna. Ragazzi non buttate al vento tutto il lavoro fatto quest'anno.

2 commenti:

  1. Ciao!
    Indubbiamente fino ad ora avete fatto un grande campionato.
    Ora si tratta di tenere duro.
    Stare alti in classifica e inseguire la vetta può logorare e quindi diventa fondamnetale il lavoro psicologioc sui calciatori da parte di Reja.
    Un saluto!

    RispondiElimina
  2. K O Z A K

    saluti da mondobiancoceleste

    RispondiElimina