mercoledì 9 novembre 2016

Ad Hamsik risponde Keita!!! L'ultimo pareggio risaliva al 2011/2012.

Molti tifosi sono stati felici per il pari ottenuto al San Paolo con il Napoli, ma io non sono tra questi. Ovviamente un pareggio contro la seconda forza del campionato è ottimo ed in un altro momento avrei anche apprezzato il risultato ottenuto, tuttavia contro questo Napoli in piena crisi senza  Milik e con Gabbiadini ed Insigne a secco di gol da svariate giornate, considerando il grande momento di forma biancoceleste, la Lazio avrebbe dovuto vincere. Con questo non voglio dire che la stagione si è rovinata o si rovinerà, assolutamente non c'entra nulla, dico solo che vincere avrebbe mandato un messaggio forte a tutte le dirette concorrenti su chi è la Lazio quest'anno e su cosa può fare. Quindi non critico Inzaghi per la prestazione fornita, anzi la sua idea di proteggersi e ripartire ha funzionato con il 3-5-2 permettendo alla Lazio di giocarsela alla pari, ma speravo che il suo 3-5-2 fosse più improntato alla fase offensiva cosa che sicuramente sarebbe stata così con il 4-3-3, anche se magari adesso stavamo parlando di un'imbarcata clamorosa, come in tutte le cose con il se e con i ma non si va da nessuna parte. In chiusura mi tengo il pari e spero che la Lazio continui a macinare gioco e fare risultati, ma soprattutto mi auguro di riuscire prima o poi a vincere un match contro una "big", nella mia considerazione di "big" è fatta eccezion per il derby dato che in cuor mio loro non saranno mai una grande, purtroppo anche io son di parte. Inerentemente al match bisogna elogiare il buon primo tempo di entrambe le formazioni con poche sbavature da ambedue le parti, per quanto concerne noi il più imputabile di errori fra i nostri è sicuramente Basta non adatto al 3-5-2 a mio parere e vi dirò di più, nonostante non lo apprezzi particolarmente, avrei preferito Hoedt al centro con Wallace centrale di destra e Radu a sinistra. Il principale artefice di tutti i pericoli napoletani è Dries Mertens con diverse conclusioni dalla distanza, su tutte una su calcio di punizione, che impensieriscono non poco gli ospiti, i quali risultano pericolosi soltanto all'11° con il tiro di Keita, su servizio di Immobile, terminato altissimo sopra la porta di Pepe Reina. Al contrario il secondo tempo si concentra tutto nel primo quarto d'ora di gioco dove una serie di errori portano entrambe le squadre varie volte alla conclusione e ai due gol, entrambi di pregevole fattura. Tra le due comincia la Lazio a sfruttare gli errori della retroguardia partenopea e a sfiorare la rete in due occasioni con Immobile, prima stoppato da Reina e poi incapace di calciare perfettamente da posizione defilata. Il Napoli non ci sta e viene fuori con il mancino di Insigne deviato sul fondo da Marchetti e con il gol di Hamsik sempre con un tiro mancino propiziato da un errore difensivo di Basta, reo di non bloccare l'avanzata del capitano azzurro. Neanche il tempo di esultare per i padroni di casa che gli ospiti trovano subito il gol con il destro di Keita su cui è complice il portiere Pepe Reina, autore di un'autentica paperata. Al gol biancoceleste risponde il Napoli in due occasioni con la botta da fuori di Hamsik prima e con il destro di Hysaj deviato in corner da Marchetti. Si può dire che dal punto di vista delle emozioni il match si chiude qui, anche se Keita al 71° spreca una ripartenza non servendo un liberissimo Parolo sulla trequarti napoletana. I cambi di Inzaghi non sono certo quelli di chi cerca di vincere, bensì di chi si accontenta di un pari tutto sommato positivo, infatti inserisce Patric per Lulic al 77°, Djordjevic per Keita all'80° e Lombardi per Immobile all'86°. Come è sopracitato spero che questo pari sia un punto di partenza per questa Lazio e non un punto di arrivo perché a mio modestissimo parere quest'anno in Serie A possiamo fare veramente grandi cose. Certo sarebbe meglio per una volta avere a disposizione tutti i titolari, magari soprattutto il giorno del derby.








Nessun commento:

Posta un commento