giovedì 27 ottobre 2016

Una Lazio da sogno all'Olimpico!!! Il ritorno al gol di Anderson.

Una vittoria importantissima così definirei il 4 a 1 rifilato al Cagliari ieri sera dalla Lazio che sempre di più vince e convince i propri tifosi delle proprie potenzialità. La Lazio, che ricordiamo per meriti sportivi e demeriti arbitrali dovrebbe avere almeno 4 punti in più e quindi trovarsi a pari punti con i cugini, sta continuando ad asfaltare gli avversari con il suo gioco veloce e fluido finalizzato da un tridente stellare composto da Keita, Immobile e Felipe Anderson. Proprio il brasiliano che elogiavo nelle settimane passate ha finalmente ritrovato la via del gol, siglando una rete degna dei grandi campioni. Nonostante le pesantissime assenze di Biglia, De Vrij, Bastos e Milinkovic-Savic la Lazio gioca uno dei migliori calci in Italia e comincia a dare fastidio là in alto a squadre come Napoli e Roma, che devono mantenere un certo distacco se non vogliono essere infastidite. Per quanto riguarda il Cagliari c'è veramente poco da dire in quanto i sardi sono stati travolti dall'uragano Lazio e al massimo possono recriminare contro il loro miglior giocatore, ovvero Borriello che nel secondo tempo ha sbagliato un calcio di rigore, neanche troppo importante visto che i rossoblu erano già sotto di tre reti. Infatti la prima mezz'ora degli uomini di Inzaghi è devastante in quanto si riescono a portare sopra di tre gol e possono anche reclamare un rigore (oltre quello trasformato da Immobile) per un fallo di Murru su Parolo. Al sesto minuto è Keita a portare avanti i suoi con un bellissimo diagonale, imparabile per Storari, su cross perfetto di Lulic e all'11° Parolo protesta per questo fallo in area di Murru, come dicevo prima, incredibilmente non ravvisato dall'arbitro. Tuttavia tra il 15° e il 20° si vede in due occasioni il Cagliari prima con Borriello e poi con Melchiorri entrambi vicinissimi al gol del pari. L'idea del pareggio, però, non sfiora neanche lontanamente i padroni di casa che si guadagnano un calcio di rigore con Immobile, trasformato dallo stesso centravanti di Torre Annunziata. Il giovane attaccante laziale, già capocannoniere di Serie B e Serie A, raddoppia le sue personali segnature al 28° quando sfrutta un rimpallo tra i difensori cagliaritani e si invola da solo contro l'inerme Storari, che nulla può sul suo precisissimo tocco sotto.
Il secondo tempo ricomincia con lo stesso Immobile vicino alla personale tripletta negatagli solo da un miracoloso intervento del portiere avversario, il quale personalmente io adoro calcisticamente parlando. La Lazio sul 3-0 cala un po' di intensità e concede qualcosa al Cagliari, che ne approfitta subito guadagnosi un calcio di rigore per un fallo commesso da Keita. Per fortuna nostra però Marco Borriello decide di calciare il rigore peggiore della sua carriera non riuscendo a centrare la porta e mantenendo le distanze di tre reti. Eppure il Cagliari non si svilisce e sfiora il gol con un colpo di testa superlativamente parato da Marchetti, ultima vera occasione sarda del match. Al 66° Inzaghi esegue la prima sostituzione richiamando in panchina Parolo ed inserendo Murgia, giovane davvero promettente. Anche Immobile poco dopo aver sprecato una buona occasione su assist meraviglioso di Patric, tra i migliori in assoluto, viene sostituito da Lombardi, altro giovane niente male. La Lazio controlla il match tranquillamente e allora si sveglia il genio di Felipe Anderson che scarta tutta la difesa avversaria per poi depositare la palla alle spalle di Storari, siglando il suo primo gol stagionale. L'autorete sfortunata di Wallace è solo un brutta piccola situazione in un match perfetto della formazione romana, in cui addirittura negli ultimi minuti vediamo anche l'ingresso in campo di Leitner al posto di Lulic. Il continuum intrapreso da Inzaghi e dai suoi giocatori è quello giusto e bisogna continuare a seguirlo per toglierci grandi soddisfazioni in un campionato che può veramente farci sognare.















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