mercoledì 9 dicembre 2015

Una sconfitta quasi inevitabile!!! Il gorgo in cui siamo caduti non ha fine.

Neanche a dirlo la Lazio perde la quinta partita su sei contro un avversario che dall'avvento di Lotito alla nostra gestione non siamo mai riusciti a battere, neppure quando concludevano il campionato settimi. Una partita su cui c'è veramente molto poco da dire Pioli è in confusione, i giocatori non lo seguono, Candreva è indispettito per la fascia, Biglia piange nonostante in campo dia molto poco, Anderson è ritornato quello del primo anno, Mauricio non può giocare a calcio, il resto della difesa vale molto poco, Djordjevic-Matri-Klose in tre non fanno un Pavoletti in giornata ed ormai io non so più che dire se non raccontare di sconfitte a raffica che continueremo a subire da qui a molto tempo se non si modifica in qualche modo l'ambiente, ad esempio cambiando allenatore. Mi dispiace chiedere la testa di Pioli su un vassoio d'argento, io credevo in lui, ma dopo che ha perso tutto quello che si poteva perdere e già a dicembre siamo qui a parlare di stagione fallimentare, unica speranza la Coppa Italia perché l'Europa League è un sogno impossibile, deve dare le dimissioni o essere esonerato. Tuttavia sappiamo tutti che Lotito non esonera mai un allenatore fino a che non si giunge ad un punto quasi di non ritorno. La Lazio del primo tempo contro la Juventus sembra una squadra di terza categoria, con tutto il rispetto, Kishna è impresentabile, lo continuo a dire da mesi ormai che non mi convince e sembra che io abbia ragione, Candreva svogliato, il resto della squadra non gira e l'unico che ci prova è Milinkovic. Tutto il contrario è la Juventus, una squadra partita male, ma che adesso, dopo aver oliato per bene i propri meccanismi, rulla alla grande sulla media di 15 punti in 5 partite, concedendosi panchinari di lusso come Hernanes, Zaza e Morata. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 2 con l'autogol di Gentiletti, causato da Dybala, e il gol del raddoppio dell'argentino con la complicità di Marchetti, entrambi i gol provocati da errori difensivi di Mauricio, che metterebbe in imbarazzo anche gente come Nesta. La ripresa inizia con l'inserimento di Keita e Anderson al posto di Kishna e Candreva, ma la musica resta la stessa: la Lazio ci prova solo con tiri dalla distanza e tutti, e sottolineo tutti, bloccati da Buffon. Uno spettacolo indegno con la Juventus che gestisce il vantaggio senza la minima difficoltà, anzi sfiora anche lo 0 a 3 con un destro di Marchisio dalla distanza. Neanche l'ingresso di Matri al posto di Milinkovic porta a qualcosa di concreto. Unica occasione da segnalare all'86° un destro da posizione defilata di Klose deviato in corner da Chiellini.
Io a questo punto me la prendo con tutti: con Pioli, perché non è in grado di gestire la situazione e deve andarsene, con la squadra perché, chi per la fascia, chi perché si è stufato di giocare, chi perché vuole giocare in un top club, stanno fornendo prestazioni indegne, e, soprattutto, con Claudio Lotito, la causa di tutti i problemi. Speriamo che dal match con la Samp, anche perché quello con il Saint Etienne non conta nulla, la Lazio torni a giocare da Lazio e magari riesca a risollevare le sorti in un campionato che assume sempre più i tratti di quello 2009-2010,



















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