mercoledì 16 dicembre 2015

Mancò la fortuna e pure il gioco!!! Pareggio al 93° con deviazione.

Il tifoso laziale è entrato in un incubo, un incubo che fa sprofondare sempre di più la squadra capitolina nelle zone basse della classifica, a soli 6 punti dal Frosinone terz'ultimo, e che sembra non avere fine. Mi ricordo una stagione simile, quando l'allenatore era Ballardini, in cui in un modo o nell'altro non si vinceva mai: o giocavi male e ti surclassavano o giocavi bene e perdevi o giocavi male e ti pareggiavano/battevano all'ultima azione. Lunedì sera la Lazio, nonostante si sia resa autrice di una prestazione in linea con le ultime di campionato, ovvero penosa, era riuscita a portarsi in vantaggio, ma poi una follia di Konko, tra i migliori in campo, e la sfortunata deviazione di Anderson hanno tolto la gioia dei 3 punti alla squadra di Pioli, che ormai manca in campionato dal 3 a 0 sul Torino. Le note positive di questo match sono sicuramente Candreva, che predica nel deserto non sapendo a chi passare il pallone, Matri, rivelatosi il migliore dei 3 centravanti a disposizione, Konko, tolto l'errore finale ha giocato un'ottima partita, e il ritrovato Parolo, per il resto la squadra si è mantenuta nella media delle ultime giornate. Il primo tempo infatti è portatore del nulla cosmico tra la Lazio e la Samp, altra squadra in forte crisi d'identità, vengono confezionate tre occasioni da gol: un colpo di testa di Klose sul fondo, un destro di Candreva bloccato da Viviano e la clamorosa occasione di Christodoulopoulos salvata sulla linea da Konko. La ripresa si avvia con l'ingresso di Anderson al posto di un Cataldi, che definire impalpabile sarebbe un eufemismo. La partita continua nella sua oscenità e allora al 66° Pioli inserisce Matri al posto di Klose ed il Mitra trova un super goal di testa al 78° che fa respirare finalmente tutti i tifosi laziali. All'82° ultimo cambio laziale con l'ingresso di Berisha al posto di Marchetti, infortunatosi per esultare. La Lazio sopra di uno non è in grado di gestire il vantaggio a causa della follia di Konko, che fa ripartire Muriel, steso senza un criterio da Berisha (sarebbe stato sacrosanto il rosso). La punizione viene battuta da Zukanovic, deviazione di Anderson e pareggio blucerchiato. Dio ci vuole male. La partita finisce 1 a 1 e continua a valere la stessa regola di sempre per la Lazio, se non domina non vince, mentre tutte le altre squadre riescono anche a portare a casa vittorie immeritate, vedesi Empoli-Lazio.





















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