15 punti regalati in 2 anni e mezzo!!! Ennesima sconfitta con il Genoa.

Sono ormai 15 i punti gentilmente donati alla formazione genoana negli ultimi due anni dalla Lazio, ma oltre questo la cosa che fa più rabbia è quella di aver perso per un rigore e un gol anche abbastanza fortuito di Kucka, contando anche che alla Lazio è stato negato un rigore netto a inzio secondo tempo. Come dicevo la Lazio parte meglio e impensierisce subito i rossoblu con un'imbucata di Onazi, fermata dalla difesa avversaria. La Lazio continua a spingere e al 21° con un colpo di testa Klose impegna severamente Perin, chiamato al miracolo. Passano 3 minuti e il panzer sfiora di nuovo il gol in spaccata con un diagonale che termina di poco fuori dallo specchio della porta genoana. Al 35° una punzione velenosa di Candreva impegna nuovamente Perin, che non si fa sorprendere. Il primo tempo termina con un altro destro violento di Candreva su calcio di punizione che Perin blocca in due tempi. La ripresa comincia con un brivido per i supporters biancocelesti, per fortuna Marchetti chiude bene sull'inserimento in area di Gilardino. Un minuto dopo su cross di Felipe Anderson Antonelli colpisce nettamente il pallone con la mano in area di rigore, ma l'arbitro clamorosamente sorvola. Al 60° Kucka, servito da Fetfatzidis, vince un contrasto con Cavanda si incunea in area di rigore ed in diagonale batte Marchetti, primo tiro primo gol. Al 61° doppio cambio per la Lazio: dentro Ederson e Perea, fuori Felipe Anderson e Gonzalez. Due minuti dopo Candreva al volo con il sinistro spreca una ghiotta occasione per il gol del pari e al 66° la girata aerea su corner di Radu si spegne sopra la traversa.  Al 70° su un cross di Antonelli, Ciani, girato di spalle, tocca il pallone con il braccio e il giudice di porta assegna il rigore trasformato in gol da Gilardino. Al 76° Klose prova con un ennesimo colpo di testa bloccato da Perin e questa sarà l'ultima occasione per i biancocelesti, che portano a casa una sconfitta amara contro una squadra che non ha fatto nulla per meritare il risultato ottenuto.